Ancora nessuna bonifica per i rifiuti del campo rom di Barra incendiati lo scorso agosto

Borrelli: “Bisogna intervenire con urgenza, è a rischio la salute dei residenti e dell’ambiente. La soluzione definita per questi problemi è chiudere i campi nomadi.”

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Dopo il rogo dello scorso agosto nel campo rom di Barra, il cumulo di rifiuti tossici incendiato giace ancora lì in via Mastellone e, come raccontano alcuni residenti al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, altri rifiuti sono stati sversati ed ancora vengono sversati.

“Si tratta una situazione, già prima dell’incendio, allarmante, ora è diventata critica. Continuiamo a chiedere ad Arpac di monitorare e di effettuare test per capire che pericoli ci siano per i residenti della zona e per l‘ambiente. Abbiamo sollecitato un intervento di bonifica che dovrà partire nel più breve tempo possibile ma oltre a questo l’area va continuamente monitorata e vigilata. La soluzione definitiva, però, non può che essere una soltanto: sgomberare e smantellare i campi nomadi, portatori di degrado, inciviltà, illeciti, abusi e rifiuti, ”-ha commentato Borrelli che in estate effettuò diversi sopralluoghi sull’area.

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