SAN PRISCO – 'Echi storici dal Tifata', al via i due giorni di eventi: ecco il programma completo

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Sono due gli appuntamenti in programma per quest’oggi nell’ambito dell’evento “Echi storici d-al Tifata”, co-finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del Poc 2014-2020, che si svolgerà nel cuore del comune tifatino questo weekend. Alle ore 17 circa nella sala consiliare ‘F. Zibella’, in via Santa Matrona, si terrà il convegno “Terra di lavoro e Colture… Canapa Sativa e Oliva Aitana” con la presentazione di Domenico Pagano, dell’associazione “Storia Locale San Prisco”, i saluti istituzionali del sindaco Domenico D’Angelo e dell’assessore agli Eventi Lina Abbate, e gli interventi per l’associazione “Canapa Sativa Caserta” del presidente Umberto Riccio, di Valeria Papa, che parlerà di ‘Canapa e nutrizione: a tavola fa bene al cuore”, e di Angela Pisapia che incentrerà il suo intervento su “L’olio di oliva nella cucina italiana dai ricettari del ‘900”. Ad intervenire al convegno anche esponenti dell’associazione “Storia Locale San Prisco”, in particolare Prisco Fusco si soffermerà sul ‘Percorso per la Dop’, mentre Maurizio Capitelli sullo ‘Sviluppo occupazionale’. Ultimo, ma non meno importante, degli interventi sarà quello del presidente del comitato dell’associazione “Gens Iulia” Vincenzo Giambarbara. Le conclusioni del convegno sono affidate al direttore artistico dell’evento Yuri Monaco. “La canapa e l’oliva aitana fanno parte della tradizione samprischese e durante il convegno saranno spiegati i benefici di entrambi e il potenziale che possono rappresentare per il territorio”, ha sottolineato Monaco. Durante il convegno è prevista la degustazione di prodotti a base di canapa sativa ed oliva aitana. Il direttore artistico dell’evento, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, questa sera sarà invece impegnato nella rappresentazione teatrale “Masaniello tra follie e senno”, dalle ore 21 nello spiazzo antistante la Chiesa Madre. “Ci piace definire Masaniello in qualche modo il figlio putativo di Spartaco e quindi attraverso questa rappresentazione emergeranno una serie di legami storici a tutte le tradizioni romane, ovviamente legate anche a Santa Matrona che era appunto una donna dell’antica Roma che poi ritrovò i resti di San Prisco”, spiega Yuri Monaco. “Con questo spettacolo ricalchiamo i moti rivoluzionari del 1647 quindi la rivoluzione napoletana che fu fatta ad opera di Masaniello e i suoi per l’ennesima gabella sulla frutta da parte del governo spagnolo. Lo spettacolo prevede l’impiego di circa 30 persone tra attori e comparse ed è particolare perchè non è fornito di elementi scenografici ma solo di pedane sui cui si svilupperà il tutto sfruttando lo scenario naturale della Chiesa Madre e del suo campanile. Uno spettacolo di grande impatto emotivo con momenti di ilarità”, ha concluso il direttore artistico, regista e protagonista dello spettacolo assieme ad Antonio Ferraro, Fausto Bellone, Diego Cirillo, Lorenzo Cecere, Pina Giarmanà, Grazia Sirico, Ida Di Rauso, Marianna Moriello e molti altri.

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