Casagiove (Caserta). Attesa per i festeggiamenti di San Vincenzo dé Paoli, "Apostolo della Carità"

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“La santità cristiana consiste nel giudicare, parlare ed agire nello stesso modo in cui Gesù, la Sapienza eterna di Dio, rivestita della nostra umanità, ha giudicato, parlato ed operato.”

(San Vincenzo dé Paoli)

Casagiove (Caserta) – Le feste patronali, sono per il popolo casagiovese, non solo un momento di comunione, ma soprattutto un momento in cui i singoli cittadini esternano la propria Fede e Devozione verso la Madonna e i Santi. Casagiove, in particolare, a differenza di altri luoghi del circondario casertano, si caratterizza per la venerazione profonda che nutre nei riguardi del Santo francese, Vincenzo dé Paoli. Un Santo “insolito” in Terra di Lavoro, proprio perché giunto dalle Lande francesi, il cui spirito di Carità è stato fatto risuonare nel mondo intero. L’ “Apostolo della Carità”, conosciuto con questo epiteto dai fedeli devoti, ha rappresentato e, continua a rappresentare per la Chiesa, quel tipo di “Carità dinamica”, Un Santo vissuto in un contesto storico europeo, Il XVII Secolo, dove, i nobili e le classi sociali agiate vivevano nel benessere assoluto, mentre, contadini, pezzenti e analfabeti erano lasciati all’incuria umana. I contesti sociali agresti, dove regnava ignoranza, erano probabilmente quelli più lontani dalla Dottrina Cattolica, e spesso il clero, dimenticava che proprio quei contesti andavano maggiormente evangelizzati. Fu la missione terrena di san Vincenzo dé Paoli, recandosi nelle campagne francesi per riportare alla Fede vera e profonda i numerosi coloni che lì prestavano servizio coltivando le terre. Ogni anno, nel corso del mese di luglio, nonché mese Vincenziano, i casagiovesi rendono omaggio al loro amato Santo, la cui effige lignea lo raffigura in atto “dinamico”, mentre punta il dito indice verso l’alto e mostra il Crocifisso, invita tutti i devoti a puntare sempre in Alto, giungendo alla santità. Numerose sono, in questo contesto di religiosità popolare, le attività organizzate dalla parrocchia di San Michele Arcangelo, guidata dallo zelante sacerdote don Stefano Giaquinto, tese ad incrementare anno dopo anno la devozione verso il Santo francese. I festeggiamenti popolari che Casagiove tributa al Santo “vecchierello” sono un patrimonio religioso dell’intera “civitas”, la quale si onora di essere sotto gli auspici del Santo. I casagiovesi, vicini e lontani, attendono un intero anno per poter vedere passare in processione la statua di san Vincenzo, posta trionfalmente su un pesante baldacchino processionale, trasportato a spalla da numerosi uomini affiliati all’Associazione Cattolica Accollatori “San Vincenzo dé Paoli”, Ente laicale che, ogni anno aumenta il numero di iscritti, proprio a testimonianza del fatto che, i singoli individui amano la figura di questo Santo, volendone approfondire e seguire lo straordinario stile di vita,  dando testimonianza evangelica verso la città.

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