Camorra. Si ribellò ai boss, Zagaria e Iovine decretarono la sua morte: presi

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Nella giornata di ieri, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta e della Sezione di Polizia Giudiziaria di Napoli  hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di 4 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in omicidio, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di arma da fuoco aggravati dal metodo e finalità mafiose.

L’indagine, avviata nel 2016, anche a seguito di alcune dichiarazioni di collaboratori di giustizia quali IOVINE Antonio, LANZA Bruno, MISSO Giuseppe e ORABONA Salvatore, ha consentito, attraverso una laboriosa attività di riscontro, di far luce su due episodi delittuosi avvenuti, il 20 luglio 2001 nell’agro aversano, a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro.

Gli accertamenti condotti hanno consentito di appurare che gli allora latitanti IOVINE Antonio e ZAGARIA Michele avevano stabilito che DELLA VOLPE Raffaele, capo zona su Aversa, doveva essere eliminato poiché aveva costituito un suo gruppo criminale che aveva cominciato a muoversi in autonomia, omettendo di versare al clan dei casalesi il provento delle estorsioni. In tale contesto, venne organizzato un gruppo di fuoco che, il 20 luglio 2001, dopo aver incrociato in Aversa l’auto su cui viaggiava il DELLA VOLPE, aprì il fuoco, ma la vittima riuscì a scampare all’attentato anche perché i killers non proseguirono nell’azione delittuosa in quanto notarono la presenza in macchina della moglie e della figlia di pochi mesi. Dopo poco, il gruppo criminale, avendo riconosciuto in un autolavaggio di San Marcellino, durante il tragitto di ritorno verso San Cipriano d’Aversa, VILLANO Nicola, ritenuto vicino al DELLA VOLPE, hanno esploso nei suoi confronti numerosi colpi di arma da fuoco, uccidendolo.

In particolare, dalle attività investigative è emerso che:

–        i mandanti dell’evento delittuoso sono stati IOVINE Antonio e ZAGARIA Michele;

–        gli esecutori materiali sono stati DELL’AVERSANO Cristofaro e CONTE Vincenzo,  mentre VIRGILIO Claudio Giuseppe ha avuto il compito di agevolare negli spostamenti i componenti del gruppo di fuoco.

Caserta, 24 luglio 2018

ELENCO DESTINATARI DEL PROVVEDIMENTO CAUTELARE:

ZAGARIA Michele, alias “Capa stort”, nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 21.05.1958;

VIRGILIO Claudio Giuseppe, nato a Versmond (Germania) il 26.12.1977;

CONTE Vincenzo, nato a Villa di Briano il 06.05.1967;

DELL’AVERSANO Cristofaro, nato a San Cipriano d’Aversa  il 16.10.1968.

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