Caserta. “Terra dei fuochi”: l’Ordine dei Medici di Caserta contro false credenze

Tre giornate dedicate ad una delle criticità del nostro territorio

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CASERTA – «Terra dei Fuochi tra false credenze e realtà». Questo il tema delle tre giornate di aggiornamento organizzate dall’Ordine provinciale dei medici – chirurghi e degli odontoiatri di Caserta, di cui è presidente la dottoressa Maria Erminia Bottiglieri. La prima giornata è in programma per sabato 15 settembre, il tema sarà “Ambiente e alimentazione”. La seconda è prevista per sabato 29 settembre con il tema “Tumori e screening”. Quindi, la terza sabato 6 ottobre, l’argomento sarà “Tumori e rete oncologica”.

L’evento formativo è rivolto a medici chirurghi e a veterinari e dà diritto a quindici crediti. Responsabili scientifici sonole dottoresse Maria Erminia Bottiglieri e Antonella Guida. La segreteria scientifica è composta daidottori Mario Campofreda, Angelo D’Argenzio, Agostino Greco e Vincenzo Perone.

«I tre incontri sulla terra dei fuochi – sottolinea la presidente Bottiglieri – sono organizzati con la Regione Campania. Da un lato hanno lo scopo di far conoscere la verità sugli alimenti dei nostri territori (motivo per cui partecipano i veterinari) e, dall’altro, di continuare la sensibilizzazione e la partecipazione dei cittadini ai programmi di screening della Asl di Caserta, anche attraverso il coinvolgimento dei medici di medicina generale che hanno un ruolo fondamentale nel percorso. Nonostante le “paure” per il cancro, i dati di adesione sono ancora bassi, non si riesce a far capire che una diagnosi precoce di una neoplasia oggi può salvare la vita purché eradicata in fase iniziale e senza la necessità di ricorrere all’intervento chirurgico. Un esempio per tutti: l’asportazione di un polipo del colon anche di dimensioni non piccole (2 cm) attualmente è possibile attraverso la colonscopia. Si evitata così che nel tempo possa diventare maligno. La Regione Campania e la Asl di Caserta hanno investito molte risorse per realizzare questi programmi gratuiti di prevenzione e dobbiamo impegnarci tutti, personale sanitario e cittadini, a diffonderli. I dati sulla sopravvivenza per tumore nelle regioni del Sud indicano che è bassa e questo è dovuto alla diagnosi tardiva, quando le neoplasie sono in fase avanzata e, quindi, non più curabili».


I lavori della prima giornata di sabato 15 settembre si apriranno alle 8,30 con i saluti delle autorità. Quindi, le relazioni di Luisa Buonuomo e Michele Tortorelli (“I controlli dell’ambiente e delle matrici alimentari”), di Mario Cappabianca e Antonio Guarnieri (“I piani nazionali ed i piani territoriali di controllo dei residui e dei contaminanti negli alimenti”) e Agostino Greco (“Oncogeni e alimenti Interferenti endocrini”). A moderare gli interventi Mario Campofreda.

La seconda giornata di sabato 29 settembre si aprirà alle ore 9 con la relazione di Angelo D’Argenzio (“Epidemiologia dei tumori screening correlati”), di Elisabetta Carfora e Antonio di Cerbo (“Carcinoma della mammella in provincia di Caserta: dallo screening alla terapia”), di Claudia Cesaro e Michele Giuseppe Tari (“Carcinoma da colon-retto in provincia di Caserta: dallo screening alla terapia”), di Giovanna Capone e Armando Del Prete (“Carcinoma della cervice uterina in provincia di Caserta: dallo screening alla terapia). Quindi, la relazione di Filippo D’Addio (“Il ruolo del Mmg negli screening”).

L’ultima giornata di sabato 6 ottobre, moderata da Antonella Guida, con inizio alle ore 9, si aprirà con la relazione di Mario Fusco (“Principali dati di incidenza e mortalità oncologica in regione Campania”). A seguire, Tiziana Spinosa (“La programmazione della rete oncologica campana”), Gaetano Facchini (“Lo stato dell’arte della Roc e i Pdta), di Silvana Francese (“La campagna di comunicazione regionale per la promozione degli screening”). Infine, Vincenzo Perone (Rete oncologica. Il ruolo del Mmg).

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