Caserta. Messi in affitto i locali confiscati alla camorra. “Speranza per Caserta” si oppone

Il gruppo consiliare afferma:"E' stato violato il codice antimafia"

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CASERTA –  In data odierna è stata depositata – dai Consiglieri Naim ed Apperti del Gruppo Consiliare “Speranza per Caserta” – un’interrogazione urgente a risposta scritta per chiedere all’Amministrazione Comunale, nelle persone del Sindaco e dell’Assessore al patrimonio, se ha intenzione di stralciare dal “Bando locazione immobili” i n. 2 immobili confiscati alla criminalità organizzata, che per il Codice Antimafia dovrebbero seguire una procedura autonoma e, soprattutto, essere affidati in concessione per finalità sociali, ad uso gratuito e nel rispetto dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità e parità di trattamento, a comunità giovanili, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali o a comunità terapeutiche.

La Consigliera Norma Naim precisa che “i n. 2 immobili sono ubicati l’uno in via Petrarelle – Località Santa Barbara, confiscato al boss del clan Belforte, e l’altro ubicato in via Sant’Antonio da
Padova. La procedura di gara si concluderà il 24 settembre e i plichi saranno aperti in seduta pubblica presso il Settore Patrimonio del Comune di Caserta alle ore 10 del 25 settembre. Con
questa interrogazione chiediamo il rispetto del Codice Antimafia, nonché l’aggiornamento della banca dati degli immobili confiscati alla criminalità organizzata, anche per non incorrere nell’inadempienza degli obblighi di pubblicazione, previsti dalla legge.

Rimaniamo in attesa di riscontro per eventuali ed ulteriori azioni che si renderanno necessarie, al fine di garantire un welfare di comunità, a sostegno delle persone più fragili. Tanto per ricordare al Sindaco Marino che il Codice Antimafia vale anche per la città di Caserta.

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