CASAGIOVE (Caserta) – Nel mestiere del giornalista ci sono tanti aspetti di cui tener conto; ogni giorno ci confrontiamo con le notizie e scegliamo la parole giuste non solo per trasmettere i fatti ai lettori, ma anche per non commettere errori in tale comunicazione.
C’è, nella nostra comunicazione giornaliera, un confine sottilissimo per giudicare la nostra azione come un vero servizio, con le relative responsabilità, o semplice espediente per strappare un click o una visualizzazione in più.
Anche oggi ci siamo imbattuti in questo bivio, quando abbiamo cioè avuto una segnalazione da parte di una coppia di Casagiove relativa all’avvistamento del – purtroppo – famoso furgone bianco. Il fatto è avvenuto ieri sera (domenica 21 ottobre) tra le 22:15 e le 22:20, quando la coppia accompagnava a casa un’amica della figlia. Quando la ragazzina è scesa per recarsi al portone di casa è sbucato il furgone bianco con alla guida un uomo che, nel procedere nel suo tragitto, fissava insistentemente la giovane. La coppia, mossa anche dalla tutela dell’incolumità della ragazza, ha aspettato che entrasse in casa. Del fatto è stata anche informata la madre della ragazza che ha subito interpellato le forze dell’ordine.
Questo è il fatto nudo e crudo. Abbiamo scelto di pubblicare la notizia per due ordini di motivi: il primo è legato senza dubbio alla credibilità della nostra fonte, mentre la seconda si associa al servizio che, in qualità di giornalisti, vogliamo offrirvi; un servizio teso anche a focalizzare l’attenzione degli organi competenti sulla sicurezza di un territorio, soprattutto quando si verificano eventi strani e di difficile comprensione e previsione. Non vogliamo creare allarmismi, vogliamo solo tutelare i cittadini che, nel bene e nel male, hanno il diritto di sapere, ed al tempo stesso sollecitare un controllo più capillare della nostra area urbana. Crediamo e speriamo di aver davvero tenuto fede alla nostra professione ed alla fiducia ricambiata dei nostri lettori.