Matrimonio tra congolesi in Municipio, Casagiove suggella il “sì” dell’integrazione

L’unione tra Alain e Joy celebrata dal sindaco Corsale: “Una bella storia d’amore e di accoglienza"

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CASAGIOVE (Caserta) – E’ inevitabile che gli articoli, pubblicati quotidianamente, abbiano interazioni con il pubblico che naturalmente, a seconda di vari fattori, recepisce e reagisce con differenti emozioni. Ogni giornalista mette in conto tutto questo. In un’epoca, come quella che viviamo, molto spesso i nostri articoli, a causa di molteplici fattori, possono essere fraintesi o non capiti. A quel punto, siamo tenuti ad intervenire per dare spiegazioni.

E’ un pò quello che è successo in questi ultimi giorni, dopo la nostra pubblicazione della notizia relativa ai cinque immigrati provenienti dal continente africano (Gambia, Camerun, Nigeria) impiegati dall’amministrazione comunale come collaboratori da istruire, sotto la supervisione dei dipendenti comunali.

Tale notizia ha generato una carica di commenti sui social da parte di persone che evidentemente non avevano letto attentamente il nostro articolo. Ribadiamo ulteriormente che l’impiego di questi ragazzi  non prevede oneri per il comune, né tanto meno compensi. Quindi non stanno rubando il lavoro a nessuno, ma sono parte di un progetto finalizzato ad un percorso di inserimento nel nostro contesto socio – culturale.

Tra l’altro la nostra città ha sempre avuto una vocazione particolare all’accoglienza e all’ospitalità, favorita anche dalla presenza sul nostro territorio di realtà sociali e culturali (associazioni, parrocchie, etc.) particolarmente sensibili su questa tematica. A quest’ultime si aggiunge anche il Comune di Casagiove, la cui amministrazione sta percorrendo, con convinzione, questa strada che può portare a risultati notevoli per quanto riguarda l’integrazione: non a casa proprio ieri, il Sindaco, Roberto Corsale, ha celebrato il matrimonio di Alain e Joy, due giovani congolesi, da più di due anni residenti sul territorio comunale.

Detto ciò non possiamo far altro che consigliare ai nostri lettori di leggere attentamente i nostri articoli, magari non fermandosi solo al titolo. In questo modo si eviteranno inutili discussioni e paure, favorendo dunque anche una giusta informazione.

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