Trovato donatore per il piccolo Alex, ma si è tirato indietro: il 30 scade il farmaco che lo tiene in vita

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Continua incessante la catena di solidarietà e la corsa contro il tempo per Alessandro Montresor, il bimbo di 19 mesi affetto da linfoistiocitosi emofagocitica che ha urgente bisogno di un donatore di midollo osseo compatibile. In queste settimane tutta Napoli, Caserta e l’Italia intera si è mobilitata per dare sostegno al piccolo. Anche alcune aziende farmaceutiche hanno sposato la causa. Ma ora c’è anche una scadenza, brutale, che si avvicina rapidamente. Il 30 novembre il farmaco sperimentale che lo sta tenendo in vita scadrà, terminando il suo effetto. Un donatore compatibile era stato anche trovato ma ques’ultimo, come riportato dal sito de Il Mattino, si è tirato indietro.

«Dal primo dicembre la malattia potrebbe riprendere il suo corso, e nonostante la commovente gara di solidarietà, il problema dell’assenza di un donatore rimane», spiega la famiglia che è al fianco del piccolo intubato all’ospedale Great Ormond Street di Londra. Questo farmaco al momento ha bloccato la malattia ma per Alex ogni giorno è fondamentale per la ricerca di un donatore che possa salvargli la vita. Dei 2mila profili analizzati nessuno di questi si è rivelato compatibile. E seppur un midollo che era stato individuato, il donatore ha deciso di ritirarsi.

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