Caserta. Sequestrati oltre 120mila artifizi pirotecnici

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Con l’approssimarsi della fine dell’anno il comando della Guardia di Finanza di Caserta traccia un primo bilancio dell’intensificazione dei servizi di prevenzione per il contrasto della produzione e vendita illegale dei fuochi d’artificio.

Un’attività di controllo del territorio che ha coinvolto tutti i reparti della provincia e che si è sviluppata a più livelli, sia attraverso una mirata attività informativa che per mezzo di controlli palesi nei confronti di ambulanti ed esercizi commerciali.

Un primo importante riscontro si è avuto già alla fine del mese di novembre, quando i finanzieri della compagnia di Marcianise riuscivano ad individuare nel comune di Macerata Campania una vera e propria fabbrica abusiva di fuochi d’artificio professionali, prevalentemente di tipo “cobra”, arrestando i 6 soggetti intenti all’assemblaggio dei petardi in condizioni tali da mettere a rischio non solo la propria incolumità fisica, ma anche quella degli abitanti dei fabbricati vicini, tra cui insistevano una scuola materna ed una elementare.

Nell’occasione oltre ai 10.000 botti già pronti per la vendita, venivano sequestrati diversi macchinari per il confezionamento dei petardi e ben 750 chilogrammi di polvere nera in via di miscelazione.

Dopo pochi giorni sempre i finanzieri di Marcianise sequestravano anche un locale seminterrato di un fabbricato nel centro di cervino adibito a deposito abusivo di fuochi professionali e nella disponibilità di un soggetto già gravato da numerosi precedenti di polizia. In questo caso, oltre a centinaia di botti venivano rinvenuti anche 300 mortai artigianali per la realizzazione di veri e propri spettacoli pirotecnici abusivi.

Dopo questi primi risultati, dalla metà del mese di dicembre tutti i reparti sono entrati in azione. Sono stati quindi individuati altri 4 depositi abusivi nei garage e negli scantinati di edifici siti nei centri abitati di Mondragone, Santa Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere e Caserta. Anche in questi casi sono stati migliaia gli artifizi pirotecnici sequestrati, soprattutto batterie professionali da 100 e 200 fuochi ognuna.

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