Foodora, sentenza storica per i rider: il commento della Uil

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BENEVENTO, 13 GENNAIO 2019 – Per la Uil Avellino/Benevento la sentenza con cui la Corte di appello di Torino ha accolto il ricorso di cinque ex rider di Foodora è davvero una buona notizia. Essi chiedevano il riconoscimento della subordinazione del rapporto di lavoro. Un’istanza che in primo grado, lo scorso giugno, era stata respinta per tutti e 5 i rider della multinazionale tedesca Foodora. Ma ora la decisione è stata ribaltata dai giudici della Corte d’Appello di Torino, che hanno accolto il ricorso per una parte sostanziale e hanno sancito il diritto dei ricorrenti ad avere una somma calcolata sulla retribuzione stabilita per dipendenti del contratto collettivo logistica-trasporto merci. Quindi, con tredicesima, ferie e malattie pagate; respinta invece la richiesta di riconoscere la sussistenza del licenziamento discriminatorio. I giudici hanno condannato la società a rifondere una parte delle spese di lite, fissate in circa 11mila euro per il primo grado e 10.400 per il secondo.

“Questa decisione è un atto di giustizia – afferma Fioravante Bosco (Uil Av/Bn)– che certifica la correttezza della nostra battaglia per il riconoscimento di diritti contrattuali a questi lavoratori. Com’è noto, infatti, Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto l’applicazione del contratto nazionale della logistica e, comunque, precise garanzie in termini di tutele e di diritti. La sentenza dimostra – conclude il sindacalista– che non eravamo dei pazzi quando iniziammo la vertenza come Uil; a questo punto, ci sono anche le condizioni giuridiche per ridare slancio al confronto in sede ministeriale su questo argomento e per approdare a soluzioni condivise, eque ed efficaci”.

Ufficio stampa Uil Benevento

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