“In qualità di primo cittadino desidero esprimere un ringraziamento di cuore a chi si è dedicato per l’ottima riuscita dell’edizione 2019 della tradizionale Festa di Sant’Antuono che ha raccolto numeri da record in tema di partecipanti (oltre milleduecento i bottari impegnati) e presenze. Il segreto del successo è concentrato nel lavoro di gruppo che ha caratterizzato l’evento targato Comune di Macerata Campania, Associazione Sant’Antuono e le Battuglie di Pastellessa e Parrocchia di San Martino Vescovo, reso possibile anche grazie al cofinanziamento di Regione Campania – Agenzia Regionale ‘CAMPANIA TURISMO’ nell’ambito del “Programma regionale di eventi per la promozione turistica e la valorizzazione culturale dei territori – Periodo giugno 2018-giugno 2019”, cui sono seguiti il patrocinio della Provincia di Caserta, dell’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta e del Comitato ICHNet. Al parroco don Rosario Ventriglia, ad Alfonso Munno, Vincenzo Capuano, Domenico Salzillo, Vincenzo Polcari, all’operato prezioso di Gaetano Gagliardi e Luigi Zigurella, all’Associazione Na Chiacchiera al comandante della stazione dei carabinieri di Macerata Campania maresciallo Baldassarre Nero, al Commissariato di Marcianise del dirigente Sepe, alla polizia municipale, a tutti i volontari della Protezione Civile, alla A.P.S. System Defence Academy Security FederItalia sarò grato sempre per la dedizione con la quale hanno svolto il loro lavoro in questi frenetici giorni di festa in cui la città è stata letteralmente invasa dai turisti. Per questo un doveroso grazie va anche al dirigente del Settore Ambiente Nacca per lo straordinario contributo donato per la pulizia delle strade reso anche più volte nell’arco della stessa giornata. Sono momenti come questi che rendono orgogliosi un sindaco, e io non posso esimermi dal manifestarli. Punteremo a migliorarci costantemente e ad allargare gli orizzonti di un evento che di cui si parla ormai anche oltre i confini nazionali”.
Sono le dichiarazioni del sindaco di Macerata Campania Stefano Antonio Cioffi a margine della tradizionale kermesse legati ai carri di Sant’Antuono Abate.