Istat: gli occupati tornano ai livelli pre-crisi, al 58%, 200mila in più a dicembre

Il commento della Uil

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Benevento, 2 febbraio 2019 – La Uil Avellino/Benevento rende noto che a dicembre 2018 il tasso di occupazione è salito al 58,8%, in lieve crescita rispetto a novembre (+0,1 punti percentuali). L’incremento degli occupati è spinto dall’aumento di dipendenti a termine (+47 mila) e autonomi (+11 mila), a fronte di un calo dei permanenti (-35 mila). A livello anagrafico, gli occupati salgono tra i 15-24enni (+36 mila) e gli ultracinquantenni (+300 mila), mentre si registra una flessione tra i 25-49enni (-135 mila). Il tasso di disoccupazione si attesta al 10,3% (-0,2 punti percentuali), quello giovanile sale leggermente al 31,9% (+0,1 punti). Il tasso di inattività resta stabile al 34,3%, sia pure con una lieve flessione della stima degli inattivi fra 15 e i 64 anni (-0,1%, pari a -16 mila unità). Rispetto al mese di dicembre 2017, l’occupazione è cresciuta dello 0,9%, con un aumento di 202 mila unità. Si tratta del livello più alto dal pre-crisi, quando nell’aprile 2008 si toccò il 58,9%. L’espansione è però trainata da lavoratori a termine (+257 mila) e indipendenti (+34 mila), mentre continua il calo dei dipendenti stabili (-88 mila). Nell’arco di un anno aumentano gli occupati tra i 15-24enni (+36 mila) e gli ultracinquantenni (+300 mila), mentre si registra una discesa nella fascia dei 25-49enni (-135 mila). Sempre sui dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna al calo dei disoccupati (-4,8%, pari a -137 mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,5%, -197 mila).

“L’occupazione con contratti stabili continua a perdere terreno – afferma Fioravante Bosco (Uil Av/Bn)-, a fronte dell’aumento di quella flessibile e discontinua. Inoltre, il tasso di disoccupazione dei giovani vede percentuali ancora troppo elevate. Le richieste sul lavoro che avanzeremo unitariamente al Governo Conte con la manifestazione del prossimo 9 febbraio, vengono ulteriormente avallate dai dati diffusi dall’Istat. Se non si introduce un meccanismo di premialità per i datori di lavoro che assumono con contratti a tempo indeterminato – continua il sindacalista-, attraverso una riduzione stabile e significativa del costo del lavoro, sarà molto difficile rendere concorrenziale il lavoro di qualità e diffondere uno stato di sicurezza lavorativa e personale. Per i giovani è fondamentale sostenere e rafforzare le misure legate alla transizione scuola-lavoro, valorizzando l’apprendistato. Occorre generare sia il lavoro che la qualità del lavoro. Ribadiremo in occasione della manifestazione unitaria – conclude Bosco– che ai fini della crescita, anche occupazionale, lo strumento principe è investire maggiormente in infrastrutture, sia materiali che immateriali; una misura fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese, ma sottovalutata dalla manovra”.

Ufficio stampa Uil Benevento

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