La missione popolare dei padri vincenziani a Capodrise nel 1716

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A don Giuseppe Di Bernardo, zelante parroco di Capodrise, amante del passato e del Bello… Ai giovani della parrocchia di Capodrise perché non ignorino le loro radici cristiane.

Introduzione

A Capodrise, a differenza della vicina Casagiove, il culto verso san Vincenzo dé Paoli, può essere definito un culto di “nicchia”, per il semplice fatto che i fedeli sono maggiormente legati non solo al patrono della città, sant’Andrea Apostolo, ma pure alla Celeste Regina del Monte Carmelo, alla quale, nel mese di luglio le vengono tributati sfarzosi festeggiamenti. All’interno della chiesa parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo e precisamente lungo la navata destra è ubicato un pregevole altare marmoreo settecentesco sulla cui base del paliotto è incisa la frase latina: “DIVO VINCENTIO A PAULO CONGREGATIONIS MISSIONIS FUNDATORI DEVOTI PP.”. L’altare è sormontato da un’edicola al cui interno è custodita una scultura lignea del XVIII secolo di buona fattura, raffigurante proprio san Vincenzo dé Paoli. Secondo le ricerche archivistiche svolte diversi anni fa dall’architetto Giovanna Sarnella, nel 1762 sia l’altare dedicato al santo francese che la nicchia contenente la statua, vennero lodate per la bellezza dal vescovo di Caserta, monsignor Gennaro Albertini nel corso della Visita Pastorale (Si rimanda a: Aa Vv. Capodrise: guida storico artistica, Capodrise 1997). Quindi, sia l’altare che la statua furono prodotti anteriormente a quell’anno della seconda metà del Settecento, a seguito di una missione popolare svolta in paese a cura dei missionari vincenziani provenienti da Napoli.

La missione popolare vincenziana nel casale di “Capodrisi”

Alla vigilia della festa dei SS. Apostoli Simone e Giuda Taddeo, il 27 ottobre 1716 i padri della Missione giunsero a “Capodrisi diocesi di Caserta”. Erano presenti i Signori (padri) Cuttica “in qualità di Direttore”, e “Predicatore” Tizzoni, il quale aveva “supplito tre volte alla predica della sera, e due volte a i Discorsi della mattina”. Allo stesso modo per tre giorni vennero fatti “discorsi a Preti dopo la Domenica della Comunione”. Padre Franceschi aveva fatto i “Discorsi della mattina” e padre Mongelli sulla “Dottrina Cristiana”. La missione popolare ebbe ufficialmente inizio il 28 ottobre 1716 “giorno dei suddetti SS. Apostoli” e “si è(ra) terminata il 17 novembre”, giorno in cui “si è(ra) data la benedizione, essendosi fatta la Comunione generale la Domenica precedente giorno de 15” . Chi redigeva la Relazione per la missione popolare annotava che “Il popolo di questa terra” era di comunione (coloro che si accostarono al sacramento dell’Eucarestia) “vicino a 600”, precisando poi che “si comunicarono più” rispetto al numero approssimativo, “per ragion del concorso de casali circonvicini dove l’anno antecedente si fecero le missioni”. Le fatiche giornaliere scandite dal lavoro nei campi, misero in condizione i missionari vincenziani di predicare “la sera come alla mattina, per ragion della semina”. Nella totalità, concludeva il redattore, la missione capodrisana “E’(ra) riuscita con frutto di molte persone, se ben alcuni ostinati non son voluti intervenire”. Pronti per far ritorno a Casa, il 19 novembre 1716 i padri vincenziani vennero bloccati “a causa che l’Eccellentissimo Cardinal (Innico) Caracciolo (vescovo) d’Aversa”, il quale volle servirsi “del Signor Cuttica padre Direttore Spirituale degli Esercizi Spirituali” che avevano fatto in “detta Casa”.

(Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Capodrise. Particolari della Scultura lignea di san Vincenzo dé Paoli (prime due foto), l’altare marmoreo settecentesco con l’edicola contenente l’immagine di san Vincenzo)

 

Bibliografia e fonti archivistiche

  • Aa. Vv., Capodrise: guida storico artistica, Capodrise 1997.
  • Domenico Caiazza e Pietro Di Lorenzo (a cura di), Bulla Sennetis Episcopo Casertano: Diocesi di Caserta 1113 – 2013. Atti della giornata di studi per il 900° anniversario della Bolla di Senne, Quaderni Campano – Sannitici 2013.
  • Archivio Storico dei Missionari vincenziani Napoli, 3.4.19-22 Registro delle Missioni ed Esercizi al Popolo – Volume I 1668 – 1755.

 

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