Meno male che Casagiove nel cuore c’è: l’editoriale del direttore

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CASAGIOVE (Caserta) – La vita di un giornale non è per niente facile, soprattutto poi se si tratta di testate locali che cercano, con tutte le difficoltà connesse, di offrire un servizio preciso e soprattutto reale a quelli che sono i nostri primi riferimenti, ovvero i lettori. Non sempre nel nostro lavoro si riesce a dare la giusta importanza a tutti gli aspetti d’informazione che vorremmo seguire. Questo, ne siamo consapevoli, è stata negli ultimi tempi una nostra mancanza.

Diciamo che ad aprirci un pò gli occhi è stato proprio l’atteggiamento dei consiglieri di minoranza all’ultimo consiglio comunale. Abbandonare l’aula lanciando invettive su tematiche che interessano tutta la cittadinanza è sicuramente sintomo di un’opposizione cosciente, viva, e soprattutto attenta alle questioni comunali. Un gesto di grande maturità politica che ha avuto la forza di riaprire il faro dell’attenzione mediatica su questioni che riguardano tutti.

Per noi è stato un invito a cambiare strada, un invito che raccogliamo e che anzi renderemo nei prossimi giorni ancora più attivo ed operante. Vivicampania infatti si lancerà in una serie di inchieste che interesseranno argomenti che, come ricordato in consiglio comunale, sono prettamente collegati al pubblico: punto e snodo fondamentale delle inchieste saranno indubbiamente la gestione dei privati di spazi pubblici. Attenzione tutti gli spazi pubblici. La stampa, il giornalismo, grazie a Dio, non vive e non si basa su legami e favori; non ha la necessità di attaccare o difendere a seconda dei casi e dei tempi. Questo lo fa la politica. L’unico nostro dovere è verso i nostri lettori, i nostri concittadini che hanno il diritto di conoscere lo stato delle varie situazioni, vengano essi da una parte politica o dall’altra. Con questo articolo noi annunciamo il nostro ritorno in trincea, il nostro scavare ed indagare per portare alla luce la verità, il nostro tornare ad essere operatori dediti ad un miglioramento della società. Torniamo ad essere il vostro amato GIORNALE.

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