Ocse, famiglie italiane tartassate. Cresce il macigno fiscale

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Benevento, 11 aprile 2019. – La Uil Avellino/Benevento rende noto che, secondo l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), il peso di tasse e contributi sulla busta paga di un lavoratore single italiano è cresciuto nel corso del 2018, portandosi dal 47,7 al 47,9 per cento. Secondo l’Organizzazione parigina, il dato vale il terzo posto all’Italia: più pesante è solo la mano di Belgio e Germania. La media delle 36 economie avanzate analizzate si ferma al 36,1 per cento, per altro in diminuzione di 0,1 punti percentuali nell’ultimo anno preso in considerazione.Per la Uil i dati dell’OCSE confermano una realtà purtroppo nota da tempo: gli italiani sono tra i più tassati del mondo. Soprattutto i lavoratori dipendenti e pensionati che contribuiscono per oltre l’85% al gettito fiscale.

“Occorre subito una riforma fiscale – osserva Fioravante Bosco (Uil Av/Bn)– che tagli le tasse sul lavoro e sulle pensioni. L’attuale livello di pressione fiscale, infatti, non è compatibile con l’obiettivo di promuovere la crescita della nostra economia. Il Governo deve indicare con chiarezza nel Documento di economia e finanza che intende tagliare le tasse in maniera incisiva ai lavoratori dipendenti e pensionati”.

Ufficio stampa Uil Benevento

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