Benevento, 9 maggio 2019. – La Uil Avellino/Benevento ricorda che il 9 maggio 1978 il presidente della Democrazia cristiana, Aldo Moro, venne ritrovato, dopo 55 giorni nella cosiddetta prigione del popolo, nel bagagliaio di una Renault 4 rossa abbandonata in via Caetani a Roma.
Aldo Moro fu uno statista e un uomo di cultura, assassinato per il suo impegno politico e sociale. Ma i valori espressi da quell’uomo e da tutti coloro che, come lui, perirono per mano dei brigatisti sono sopravvissuti al terrorismo e si sono consolidati nel tessuto sociale. Anche il Sindacato ha dato un importante contributo per sconfiggere quel fenomeno e continua a essere, ancora oggi, un presidio di democrazia e di dialogo nei luoghi di lavoro e sul territorio. Un impegno, questo, per una società fondata davvero su legalità, libertà e sviluppo, che deve proseguire anche sul terreno della lotta alle mafie, di cui – sempre il 9 maggio – fu vittima Peppino Impastato.
“Oggi – ricorda Fioravante Bosco (Uil Av/Bn)– è anche la Festa dell’Europa: siamo certi che sia Moro sia Impastato, ognuno per la propria parte, avrebbero potuto e voluto contribuire alla costruzione di un’Europa dei popoli, del sociale e del lavoro. Anche nel loro ricordo, dunque, il Sindacato italiano ed europeo devono sostenere tutt’insieme questa battaglia di progresso e di civiltà”.
Ufficio stampa Uil Benevento