Rogo nella sede dei vigili, due morti a Mirandola. Il cordoglio della Uil

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Benevento, 21 maggio 2019. – Il fuoco, tanto fumo, fittissimo. Un’esplosione, e due morti: un’anziana italiana di 84 anni e la sua badante ucraina di 74. Poi cinque persone gravi in ospedale, tra cui il marito della prima donna. Diciassette intossicati. È il bilancio, pesantissimo, di un rogo doloso appiccato a Mirandola (in provincia di Modena) nella sede dei vigili urbani, verso le tre della notte scorsa, da uno straniero di origine marocchina di diciotto anni. Il giovane – poi arrestato dai carabinieri mentre vagava con un giubbotto antiproiettile della municipale che aveva rubato assieme a tre berretti e un cellulare di servizio – avrebbe forzato l’ingresso della struttura e appiccato le fiamme. Non è chiara la motivazione alla base del gesto. Il ragazzo (sotto interrogatorio) parla male l’italiano. Tra le ipotesi che filtrano sinora dagli investigatori ci sono quelle di un rogo divampato per le conseguenze impreviste di un tentato furto o, forse, una vera e propria vendetta per un provvedimento preso dalle forze dell’ordine nei suoi confronti nei giorni scorsi. Il tutto, in ogni caso, frammisto a un comportamento squilibrato. Di questo giovane si sa poco, per il momento: salvo che annovera – dicono i carabinieri – numerosi precedenti e che doveva essere espulso. È accusato di furto aggravato, danneggiamento, a seguito di incendio, e morte come conseguenza di altro delitto.

La Uil Avellino/Benevento esprime sincero cordoglio ai familiari delle vittime, vicinanza ai feriti, solidarietà ai vigili urbani di Mirandola e ferma condanna per un atto esecrabile che ha devastato la locale sede della Polizia municipale e ucciso civili inermi.

“Abbiamo piena fiducia nell’operato della Magistratura e delle forze dell’ordine – dichiara Fioravante Bosco (uil Av/Bn)-, a cui va il nostro incondizionato sostegno, affinché sia fatta piena luce sulle responsabilità e sui motivi di un gesto inaccettabile e tanto sconsiderato da generare una tragedia. Il mondo del lavoro e tutti i cittadini hanno diritto di vivere in sicurezza e siamo certi, dunque, che la giustizia farà il suo corso”.

Ufficio stampa Uil Benevento

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