“Dati Istat su retribuzioni, frenata preoccupante”

Il commento della Uil Avellino - Benevento, Bosco: "Ridurre tasse su lavoro e pensioni"

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Benevento, 28 luglio 2019 – La Uil Avellino/Benevento rende noto che a giugno 2019 la crescita annua delle retribuzioni contrattuali orarie si ferma allo 0,7%. Un risultato più che dimezzato rispetto a maggio (+1,6%). Si tratta del livello più basso da dicembre 2017. Una brusca frenata che annulla il vantaggio fin qui goduto sui prezzi. A giugno 2019, infatti, l’inflazione si è attestata allo 0,7%. La forbice quindi si richiude, con tutto ciò che ne consegue in termini di potere d’acquisto. Era ormai da più di un anno, dal maggio 2018, che retribuzioni e inflazione non si riallineavano. Intanto, risale a luglio 2019 la fiducia dei consumatori (da 109,8 a 113,4), riportandosi ai livelli di gennaio, dopo il calo di giugno. Rialzo sostenuto dalle opinioni sulla situazione economica del Paese. E migliora anche il morale delle imprese (da 99,3 a 101,2) ai massimi da ottobre 2018. Tra i settori produttivi fa eccezione la manifattura, ai minimi da gennaio 2015, nonostante all’interno del comparto ci siano delle componenti in recupero.

“I dati diffusi dall’Istat in merito alla frenata delle retribuzioni – dichiara Fioravante Bosco (Uil Av/Bn)– non fanno altro che confermare le nostre preoccupazioni. Se diminuisce il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, è il Paese nel suo insieme a pagarne le conseguenze. Dunque, ribadiamo la nostra richiesta di riduzione delle tasse su lavoro e pensioni. Oltre alla riduzione del cuneo fiscale, una delle soluzioni più pratiche, efficaci e senza aggravi aggiuntivi per il bilancio dello Stato, sarebbe anche quella di detassare tutti gli aumenti contrattuali. Speriamo che il governo Conte voglia accogliere queste nostre richieste di buon senso ed efficaci per lo sviluppo del Paese. Infine, abbiamo proposto – conclude il sindacalista– che si combatta l’evasione fiscale anche con il ‘contrasto di interesse’, consentendo cioè di portare in detrazione i servizi alle famiglie”.

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