Sciopero al Cira. Naddei (Ugl): “Mancano rispetto e certezze. Luminari mortificati, si rischia la fuga di cervelli”

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La Rappresentanza Sindacale Unitaria del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali di Capua ha proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero che si svolgerà il prossimo 16 ottobre. Le motivazioni sono da ricercarsi nel perdurare delle preoccupazioni dell’ultimo in merito all’assoluta mancanza di garanzie sulla sostenibilità economica, nell’assenza di una chiara e credibile visione strategica di medio-lungo periodo, che coniughi obiettivi sfidanti e sostenibilità economico-finanziaria e nella mancata tutela delle alte professionalità che hanno portato il CIRA ad essere un centro di eccellenza, nonostante il consolidarsi di sotto-inquadramenti e sperequazioni.
“All’indomani del giuramento del governo Giallo-Rosso, la situazione purtroppo è peggiorata” ha dichiarato il Segretario Provinciale della Ugl Metalmeccanici Caserta Mauro Naddei (nella foto a sinistra)”al Bilancio 2018 non ancora approvato e che immaginiamo in perdita, si sommano infatti la vacanza della posizione di Direttore Generale e i dubbi irrisolti sul destino del PRORA. La rappresentanza sindacale lamenta l’incomprensibile linea adottata dai soci e dal management i quali, danno improvvisamente seguito ad un’indagine fumosa, scaricando ipotetiche responsabilità sui dipendenti attraverso lettere di messa in mora risarcitoria, con una veemenza stigmatizzabile che si offre a interpretazioni a dir poco cervellotiche. A nostro giudizio, la condotta dell’azienda” conclude il sindacalista “preannuncia una stagione caratterizzata da un clima vessatorio nei confronti dei dipendenti, che la RSU e questa segreteria non possono far passare in cavalleria”.

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