Pallavolo A1 femminile – Per l’allarme coronavirus la statunitense Deja Harris lascia la Volalto

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L’ emergenza Coronavirus non è affatto sotto controllo ed è molto critica, anche se si vuole minimizzare! Molti paesi infatti non solo stanno impedendo accessi da e per l’Italia ma stanno invitando anche atleti e studenti a rientrare in patria. Le zone “Rosse” al nord Italia sono ancora in stato critico e proprio di poche ore fa è la notizia che c’è un caso in Lazio : una donna che ha soggiornato 2 giorni a BERGAMO. Per La Lombardia é stata chiesta anche la proroga di altri 7 giorni di allerta!!! I casi in poco più di 3 giorni sono triplicati e le atlete straniere hanno paura di restare e se restano di non poter poi rientrare in patria. È questo il caso di DEJA HARRIS, centrale statunitense della VolAlto 2.0 Caserta , che stamani ha inviato una nota ufficiale al presidente Nicola Turco , dove saluta di fatto tutti e comunica il suo rientro in patria.

Questa la nota ufficiale in inglese (segue traduzione italiana)
Deja Harris scrive:
“I want to thank my teammates, Guido and Ago and you President Nicola for the extraordinary opportunity to develop lifelong relationships and increase skills in the past month. I really enjoyed our meeting last Friday, which allowed me to know the challenges that influenced the many decisions that must be made for the club and that it would have been easier to defend yourself if I had known before. Unfortunately, circumstances forced me to make the decision to leave and with the discussions of my family, we consider it necessary. In Italy it went from 200 cases on Monday to over 800 on Friday. Other Americans who study abroad and on missions, not in sports, have already been sent home. There is a suspension on people from China and there is talk of suspending other infected countries, with Iran and Italy being on radar. If there will be a suspension with a trip from Italy to the United States, I would prefer to leave now to be with my family before I have no chance of leaving. Based on the current situation in China, they are not allowing children to go to school for another month and it is already affecting the games here.
Nobody could have anticipated it, but I have the privilege of having had the opportunity to be here and I would not have gone if there had been another option.
Once again, I am happy to have been here and based on our conversation, President Nicola, I have discovered that you are a man of honor. Thanks again for the opportunity and after all that clarifies, maybe our paths will cross again if you wish!
Respectfully Deja Harris”
[trad:
“Voglio ringraziare i miei compagni di squadra, Guido e Ago e te presidente Nicola per la straordinaria opportunità di sviluppare relazioni che durano tutta la vita e aver aumentato le competenze nello scorso mese. Ho davvero apprezzato il nostro incontro di venerdì scorso, che mi ha permesso di conoscere le sfide che hanno influenzato le molte decisioni che devono essere prese per il club e che sarebbe stato più facile difenderti se avessi saputo prima. Sfortunatamente, le circostanze mi hanno costretto a prendere la decisione di andarmene e con le discussioni della mia famiglia, lo riteniamo necessario. In Italia è passato da 200 casi di lunedì a oltre 800 di venerdì. Altri americani che studiano all’estero e in missione, non nello sport, sono già stati rimandati a casa. C’è una sospensione sulle persone provenienti dalla Cina e si parla di sospendere altri paesi infetti, con l’Iran e l’Italia che sono al radar. Se ci sarà una sospensione con un viaggio dall’Italia agli Stati Uniti, preferirei partire ora per stare con la mia famiglia prima di non avere alcuna possibilità di partire. In base alla situazione attuale in Cina, non stanno permettendo ai bambini di andare a scuola per un altro mese e sta già influenzando i giochi qui.
Nessuno avrebbe potuto anticiparlo, ma ho il privilegio di avere avuto l’opportunità di essere qui e non me ne sarei andato se ci fosse stata un’altra opzione.
Ancora una volta, sono felice di essere stato qui e sulla base della nostra conversazione, Presidente Nicola, ho scoperto che sei un uomo d’onore. Grazie ancora per l’opportunità e dopo tutto ciò che chiarisce, forse i nostri percorsi si incroceranno di nuovo se lo desideri!
Rispettosamente Deja Harris]

Da questo si comprende chiaramente quanto la situazione sia critica e continuare i campionati mettendo a rischio la salute di atlete, dirigenti, allenatori e interi staff è una probabilità tutt’altro che remota. Anzi. Prendiamo ad esempio proprio La Volalto 2.0. Domenica 8 marzo deve andare in trasferta a Bergamo per la gara contro Zanetti Bergamo. Bergamo è zona ad alto rischio!
In bus, che è il mezzo più sicuro per non avere contatti con gli altri, preventivando di non fermarsi nemmeno in autogrill, non si può andare in quanto è ritenuto altamente pericoloso recarsi in quelle zone ! Resta I’aereo o il treno con il rischio altissimo, come dimostrano i dati e le notizie !
Del resto in tutta Europa e in tutto il mondo si stanno adottando restrizioni da e per l’Italia. Anche le squadre europee hanno scritto alla Cev che non vogliono venire a disputare gare in Italia!
E qui cosa si fa? Si mette la testa sotto la sabbia come gli struzzi? Le nostre atlete e i nostri staff vanno tutelati! Tutti, indistintamente! Non si può pensare in un momento così delicato e critico di voler continuare a tutti i costi! Il buon senso, l’umanità e soprattutto la responsabilità verso gli altri dovrebbero essere i soli metri di giudizio! Tutto il resto si dovrebbe mettere da parte!

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