“YORICK”, il buffone del re Amleto, all’ex Chiesa dei Morticelli a Salerno

Lo spettacolo di Leviedelfool giovedì 5 marzo ore 21 per Mutaverso Teatro

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Secondo appuntamento presso l’ex Chiesa dei Morticelli in Largo Plebiscito a Salerno per Mutaverso Teatro: giovedì 5 marzo alle ore 21 in scena “Yorick – unplugged. Un Amleto dal sottosuolo”, spettacolo realizzato da Leviedelfool, compagnia teatrale di Calcata (Viterbo), in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana.

La Stagione ideata e diretta da Vincenzo Albano, che in questa V edizione iniziata a gennaio continuerà in modo itinerante a coinvolgere diversi luoghi della città fino al 24 maggio , torna a far tappa nel Centro Storico per un nuovo appuntamento realizzato in sinergia con Blam, collettivo di architetti impegnato in un progetto collaborativo di riuso adattivo di un bene Culturale in disuso dal 1980, quando l’allora Confraternita di San Bernardino fu dichiarata inagibile per i danni subiti dal terremoto.

Per un numero limitato di persone, massimo cinquanta, l’interno della chiesa dei Morticelli farà da cornice allo spettacolo ideato e interpretato da Simone Perinelli, artista romano che darà corpo e voce alla figura che manca totalmente nell’Amleto, pur essendo fortemente presente come assenza. Nella tragedia shakespeariana, nell’atto V scena I, in un cimitero in Danimarca,  scavando la fossa per Ofelia viene ritrovato il teschio che un tempo fu Yorick, il buffone di corte del re. Svegliato dal “lungo sonno”, interpellato dal dramma, Yorick, il fool, assiste allo spettacolo che si sta svolgendo sopra di lui ed evoca gli spasmi della follia umana. La vera tragedia si consuma al di sopra della sua testa. Mentre Yorick vive la trama di Amleto da un punto di vista e di ascolto decisamente capovolto, racconta il sottosuolo, il non visibile, ciò che si nasconde alla ragione umana, ciò che di solito riemerge nei sogni.

Il sottosuolo non è più luogo della morte, ma quello della follia: di ciò che scienza e ragione non riescono a spiegare, della linea che divide la parte razione dalla parte irrazionale di noi, linea sempre presente nelle nostre vite, sempre imperscrutabile nonostante gli sforzi della pscicoanalisi e della psichiatria. Il sottosuolo è perciò come il mare, abisso dell’instabilità e dell’inquietudine, in cui ci sono ancora poche imbarcazioni che hanno l’ardire di salpare oltrepassando confini, mossi dal vento del Fool che sparpaglia oggetti e significati, eppure nella confusione che ingenera lascia intravedere stralci di quell’infinito che si contrappone alla nostra possibilità di comprenderlo.

Il biglietto unico intero è di euro 12. È consigliata la prenotazione al 329 4022021 o scrivendo a [email protected]. A partire dalle ore 20, al botteghino sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento alla Stagione Mutaverso Teatro, quest’anno disponibile nelle tre formule da 10, 8 oppure 6 spettacoli a scelta, con possibilità di acquisto tramite Carta del Docente.

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