Coronavirus, sette proposte al governo per evitare l’indebitamento delle famiglie

La richiesta delle associazioni Prodeitalia e Centro Tutele Famiglie e Imprese

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NAPOLI – “Bene l’impegno degli italiani alla prova con le prime pesanti restrizioni. Ora il Governo crei la rete di protezione necessaria per evitare il collasso”. Le associazioni Prodeitalia e Centro Tutele Famiglie e Imprese, impegnate nella lotta al sovraindebitamento e nelle crisi d’impresa, lanciano sette proposte per scongiurare situazioni di sovraindebitamento delle famiglie in questo difficile periodo per l’economia italiana.

Le proposte avanzate all’esecutivo prevedono una serie di richieste urgenti e necessarie. “Chiediamo nello specifico: la sospensione dei canoni di locazione commerciale e la relativa tassazione; la sospensione del pagamento di tutte le bollette per luce, acqua e gas sia per i privati che per le imprese per sei mesi; la moratoria totale (non solo del capitale o degli interessi) di 12 mesi di tutti i mutui sia privati che alle imprese; la sospensione delle aste per 6 mesi; il sussidio economico con assegno di 500 euro per i lavoratori autonomi da destinare alle spese fisse come l’affitto dello studio; la sospensione (e non solo rinvio) del pagamento di iva e contributi anche delle casse private per 6 mesi; il fondo di sostegno per i sovraindebitati e per i pensionati con pensioni minime”, affermano gli avvocati Monica Mandico, presidente del Centro Tutele Famiglie e Imprese, e Francesca Scoppetta, presidente dell’associazione Prodeitalia Giorgio Bergo.

“Famiglie, pensionati e alcune categorie di lavoratori hanno bisogno di essere protette da quello che altrimenti potrebbe essere un tracollo economico inevitabile. Non tutti hanno una rete di protezione che può garantire un lungo periodo di stop. Le nostre proposte sono frutto di segnalazioni e contatti con tanti cittadini e cittadine”.

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