Scontri tra le donne dei detenuti di Poggioreale e le forze dell’ordine, la denuncia dei cittadini

Borrelli: hanno tentato di assaltare il tribunale di Napoli. E’ la dimostrazione che queste persone che sono esse stesse delle criminali e pericolose untrici”

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Nel primo pomeriggio dell’8 aprile alcune donne, familiari dei detenuti della Casa Circondariale di Poggioreale, hanno dato luogo ad una protesta tentando di bloccare Via Poggioreale per chiedere l’amnistia per i propri parenti.

In due filmati, inviati da alcuni cittadini al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, si vede come le donne abbiamo dato vita una manifestazione violenta andando allo scontro con le forze del ordine, sembrerebbe che abbiano tentato di accedere al tribunale scaraventando a terra le transenne e creando caos e disordini.

“E’ la dimostrazione che queste persone sono legate strettamente alla criminalità, che sono esse stesse delle criminali. Parlano di diritti, ma dei loro doveri non c’è traccia. Hanno tentato di bloccare una strada, hanno assaltato il tribunale, creato disordini e scene di violenze cercando lo scontro con le forze dell’ordine a cui va la nostra solidarietà ed hanno anche violato la quarantena mettendo così in pericolo loro stesse e tutta alla cittadinanza. Tra queste donne erano presenti anche Grazia Tarallo, la signora dalla ‘vestaglia rosa’, legata al clan Lo Russo, che in video postato su Facebook mi aveva insultato e minacciato e la moglie di un uomo condannato a 9 anni per estorsione aggravata dal metodo mafioso, come segnalato da un cittadino che aveva denunciato l’uomo in questione, questo la dice lunga sul tipo di persone che hanno partecipato alla protesta di ieri, una protesta a sostegno di delinquenti, criminali e camorristi che hanno distrutto un carcere. Ci dovranno esse pene pesantissime per queste donne che rappresentano un pericolo per la società, è dovere delle istituzioni difendere Napoli da questa gentaglia, dai loro crimini e dalla loro potenziale diffusione del virus.”- ha duramente attaccato il Consigliere Borrelli.

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