“Assistiamo nelle ultime ore ad un botta e risposta tra i consiglieri comunali e le loro rispettive fazioni politiche, benché sia soddisfacente sapere che c’è un’interlocuzione tra le parti affinché si arrivi ad un confronto tra chi ha operato e chi doveva sorvegliare, è meno soddisfacente recepire che lo si faccia nell’interesse di personalismi che si manifestano lontani da un dibattito costruttivo ed utile per la cittadinanza. A più riprese abbiamo auspicato un operato comune che sia lontano da divisioni, perché al momento ogni divisione è da ritenersi inopportuna e poco edificante nell’interesse di tutti quei cittadini che si ritrovano in una situazione di disagio e sperano in aiuti concreti che provengano indistintamente da tutte le istituzioni, specialmente dal nostro Comune che rappresenta il primo punto di riferimento cittadino. Abbiamo auspicato un atteggiamento di unità che non si è verificato ma ne prendiamo atto, questo non è più il momento delle chiacchiere: chiunque oggi sieda in Consiglio Comunale ha la responsabilità ed il dovere civico di porre in essere tutte le iniziative che siano produttive per la nostra cittadinanza, che mirino ad un alleggerimento dei tributi comunali e si concretizzi in aiuti socialmente utili, demandando ogni tipo di controllo alle autorità competenti.
Fa piacere sapere che, dopo settimane di inoperosità, i consiglieri comunali di opposizione abbiano deciso manifestare il proprio disdegno circa le iniziative della maggioranza in vista dell’emergenza sanitaria e socio-economica in cui ci ritroviamo; sarebbe stato più semplice attivarsi in tal senso nelle opportune sedi, proponendo una distribuzione dei buoni spesa più equa e trasparente, già alcune settimane fa.
Pertanto, la richiesta di coadiuvare il Nucleo Operativo, che si occupa di supporto per la fragilità sociali, con una commissione speciale ad hoc, andava fatta già il 12 marzo quando nello stesso giorno abbiamo proposto al Sindaco e alla Giunta Comunale di aprire tali attività alle numerose associazioni e volontari che operano già da diversi anni a Frignano; si sarebbe rispettato il famoso iter procedimentale che richiede un tempo di almeno venti giorni e tutte le parti sociali e politiche avrebbero iniziato a collaborare sinergicamente.
La verità è che come gruppo politico ci siamo impegnati a comunicare a tutta la cittadinanza quanto il Governo nazionale stesse stanziando con cifre esatte; a chiedere trasparenza in merito ai buoni spesa, prima e dopo aver pubblicato le modalità di distribuzione; a chiedere – il 4 aprile – la sospensione dei tributi comunali attingendo al Fondo di Solidarietà Comunale e all’anticipo di risorse, in occasione della fase 2. Un gruppo politico composto semplicemente da cittadini mossi da un senso civico e propositivo.
Ciò posto, le domande sono le seguenti: perché i consiglieri comunali di opposizione non sono entrati negli uffici competenti e si sono fatti consegnare la lista dei soggetti beneficiari, attuando controlli, che loro stessi richiedono? Non spetta all’opposizione controllare l’operato dei consiglieri di maggioranza, della Giunta Comunale e del Sindaco? Invece di affannarsi in comunicati, post o anche scontri dialettici con chi non può affermare pubblicamente di aver favorito qualcuno, perché non dimostrare e far pervenire tutto alle autorità competenti? Perché, molto semplicemente, non è stata fatta segnalazione alla Guardia di Finanza, affinché fossero partite delle verifiche per tutti i beneficiari, come è stato fatto nei comuni limitrofi?
Abbiamo assistito nelle ultime settimane ad una confusione totale che si è manifestata anche nella casa comunale: alcuni consiglieri di maggioranza – e non solo – hanno occupato gli uffici comunali preposti amministrativamente a soddisfare le esigenze dei cittadini. Non è questo il compito di un amministratore locale, che deve mettere in campo tutte le iniziative utili alla cittadinanza e fornendo agli uffici preposti un indirizzo politico chiaro; non di certo sostituirsi materialmente e fisicamente ai dipendenti e dirigenti comunali.
La cittadinanza necessita di una classe politica responsabile ed utile, che sappia contare sulla sensibilità dei propri rappresentanti all’interno delle istituzioni, non di chi meno opportunamente si occupa di allestire un siparietto sui social su quello che si poteva fare e non è stato fatto. Questo è il momento della responsabilità, di agire secondo l’unico e interesse collettivo. Deposta l’ascia di guerra, siamo ben lieti di mettere a disposizione della collettività il nostro supporto e le nostre proposte”.