Sale il numero di guariti nei penitenziari. Borrelli: ” I numeri dicono che negli istituti carcerari non vi è stata alcuna emergenza”
"I boss devono restare in prigione, prosegue la protesta di 1000 cittadini tra cui un bambino che ha paura per il proprio futuro.”
Negli istituì penitenziari il numero totale dei positivi al coronavirus è di 144, quasi tutti asintomatici.
Il numero dei guariti è salito a 81, di cui 28 detenuti e 53 agenti della Penitenziaria.
Inoltre in quattro Provveditorati regionali (Calabria, Lazio-Abruzzo-Molise,Sardegna e Sicilia) non vi sono stati contagi tra i detenuti mentre un solo caso è stato registrato nel Provveditorato Puglia-Basilicata.
“I numeri dicono che negli istituti carcerari non vi è una vera e propria emergenza, la situazione dei detenuti, in relazione all’epidemia, è perfettamente sotto controllo, il che vuole dire, come più volte abbiamo ribadito, che la sicurezza dei carcerati può essere garantita perfettamente all’interno degli penitenziari, basta attenersi alle regole. Quindi i provvedimenti di scarcerazione sono stati fino ad oggi assolutamente superflui e nocivi, rimettere in libertà personaggi come boss di mafia e camorra è un attacco alla sicurezza del Paese, per cui questi individui stanno bene dove stanno, dietro le sbarre e li devono.
Proseguiamo la nostra protesta contro l’ingiusta scarcerazione dei boss, di gente che ha seminato violenza, sangue e terrore nelle nostre strade, rimetterle in libertà è un insulto a chi ha combattuto e combatte la criminalità, a chi ha perso la vita a causa di mafiosi e camorristi e a chi ha sofferto e soffre per le violenze subite da quei criminali. Tantissima gente si sta unendo alla nostra iniziativa, la gente perbene vuole che i boss restino in carcere. 1000 persone stanno facendo lo sciopero della fame a turno e ogni giorno il numero aumenta. Tra questi anche un bambino che non vuole che i boss possano mettere in pericolo il suo futuro. ”-ha dichiarato il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.