Bullismo, D’Amelio: “Didattica a distanza bersaglio dei bulli”

Falco (Corecom Campania): “I giovani si affidino alle Istituzioni per difendere la loro libertà”

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SCAFATI (SA) – “Lo ‘Zoombombing’ è la nuova frontiera dei bulli, mette a dura prova il lavoro e la serenità dei nostri insegnanti e degli alunni durante le ore di ‘didattica a distanza’ nel corso dell’emergenza sanitaria causata dal nuovo coronavirus”. E’ l’allarme lanciato da Rosa D’Amelio Presidente del Consiglio Regionale della Campania durante il Webinar ‘Didattica a Distanza’ che ha coinvolto gli alunni dell’istituto comprensivo ‘Can. Samuele Falco’ di Scafati. Dalla provincia di Salerno si è rimessa in marcia la carovana di @scuolasenzabulli 2020 in versione telematica, la campagna contro bullismo e cyberbullismo promossa dal Corecom Campania. “L’emergenza Covid ha cambiato la nostra vita quotidiana -ha proseguito D’Amelio- le nuove tecnologie si confermano sempre più la finestra sul mondo dei nostri giovani ma si trasformano in opportunità solo se usate con consapevolezza e responsabilità. Purtroppo sono aumentati gli attacchi hacker sulle piattaforme digitali, i teppisti irrompono durante le lezioni con frasi offensive ostacolandone il buon proseguimento”.

Per Domenico Coppola, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo ‘Can. Samuele Falco’: “E’ difficile individuare la linea sottile che separa l’esuberanza adolescenziale dai comportamenti lesivi della dignità personale. Famiglie distratte, bisogno di protagonismo, esclusione sociale e stereotipi negativi diffusi sono gli elementi che determinano il fenomeno del bullismo, una nuova modalità di prevaricazione”.

Sulla necessità di un fronte comune tra famiglia e istituzioni insiste Domenico Falco, Presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Campania: “In un paese libero le diversità sono motivo di crescita e confronto, i giovani non devono temere nessuna forma coercitiva che condizioni la loro crescita. Oltre alle famiglie e agli insegnanti i ragazzi devono  affidarsi alle Istituzioni per difendere la loro libertà. Bullismo e cyberbullismo devono essere estirpati dalle nostre scuole, palestre di vita per uomini e donne di domani”.

Anche Ivana Nasti, Direttore Servizio Ispettivo dell’Agcom crede nell’importanza di “agire con un’attività di prevenzione e conoscenza, da parte dei ragazzi e delle loro famiglie, sui  rischi che bullismo e cyberbullismo portano con sè. Serve un lavoro di squadra,  necessario per instillare nei giovani comportamenti corretti per un utilizzo costruttivo della rete”.

“L’impegno del Rotary è di affiancare il Corecom, l’Agcom e le scuole nel difficile compito di contrastare il bullismo e il cyberbullismo – ha evidenziato Nicola Pasquino, Presidente del Rotary Napoli Angioino che non ha fatto mancare ai ragazzi durante il webinar il suo contributo –  i nostri soci intendono mettere la loro professionalità a servizio di questa battaglia”.

Per indebolire bullismo e cyberbullismo occorre “Lavorare sul bullo, sulla vittima e sulla classe”, ha sottolineato Giovanna D’Apolito, psicologa e psicoterapeuta rivolgendosi ai ragazzi. “E’ importantissimo modificare i comportamenti dei compagni che restano in silenzio – ha aggiunto -, per aumentare la rete di protezione intorno a chi ha subito atti di bullismo”.

Si rivolge alle vittime e ai bulli con un’esortazione Valentina Varano, avvocato penalista: “Se sei vittima di cyberbullismo non sei solo. Denuncia, i tuoi aguzzini che saranno puniti. Se sei autore di atti di cyberbullismo sappi che la Polizia postale ti segue, trova tutto quello che hai scritto e sarai sottoposto ad un procedimento penale dinanzi al Tribunale per i minorenni”.

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