“Un ritorno all’agricoltura ma con strumenti innovativi”: ad avvalorare questo scenario è Alessandro Tartaglione, candidato sindaco di Marcianise Terra di Idee e Marcianise Riparte, nell’ambito delle prossime Amministrative. A partire dagli anni ’60 il Mezzogiorno è stato soggetto ad un radicale cambiamento, passando da un sostentamento a carattere agricolo ad un quadro produttivo di tipo industriale. “Un mutamento così drastico dell’ assetto socio-economico ha prodotto ricchezza, ma anche uno sviluppo disarmonico con storture di carattere sociale” denota Tartaglione. Difatti l’abbandono delle campagne ha anche comportato un mancato controllo delle stesse, condizione che è alla base degli sversamenti di rifiuti illegali che inquinano l’ambiente rurale.
Il giornalista marcianisano, da tempo cultore della tematica dello sviluppo agricolo del nostro territorio, offre una lettura moderna della realtà riguardante i giovani che si avviano a tali attività: “Oggi i nostri giovani possono ritrovare una fonte di sostentamento in un’agricoltura rinnovata, utilizzando nuove tecnologie non impattanti e valorizzando i prodotti tipici, le colture food e no food, e partecipare all’organizzazione di filiere produttive”.
Nella sua pragmatica proposta, Tartaglione coniuga domanda e risposta nel settore. Le esigenze di chi vuole intraprendere l’attività agricola possono essere sopperite e finanziate dagli strumenti finanziari e gli incentivi fiscali, messi a disposizione da enti e Istituzioni, a più livelli territoriali:
“Con i finanziamenti previsti dal Piano di Sviluppo Rurale Regionale ed il Progetto Integrato Giovani, ma anche con Resto al Sud, il bando rivolto a giovani imprenditori del sud Italia con finanziamenti a fondo perduto e a tasso zero, la nostra gioventù può intraprendere nuovamente nell’agricoltura per ricavarne un soddisfacente reddito e formare un presidio naturale di controllo, volto alla difesa ambientale dei nostri terreni” dichiara Tartaglione.