Casagiove nel Cuore, Francesco Moscatiello con D’Angelo: “Caserma dei Carabinieri e Palazzetto dello Sport al centro del mio impegno politico”

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Non ho mai amato la retorica in politica, o il fatto stesso che l’arena politica fosse concepita come un luogo ideale per esercitare la propria dialettica e affinare le proprie doti ostentando ottimismo. Si predilige riuscire a comunicare al popolo in perfetto politichese, preannunciando silenziosamente una deriva dei contenuti”.

In fatto di politica mostra di avere idee chiare l’avvocato Francesco Moscatiello, impegnato nel rush finale della campagna elettorale, per l’elezione di un nuovo governo della città di Casagiove, affiancando il candidato sindaco Danilo D’Angelo e scegliendo la lista “Casagiove nel Cuore”.

Cofondatore nel 2013 della sezione giovanile casagiovese dei Giovani Democratici, laureato presso la Facoltà di Giurisprudenza e successivamente abilitato all’esercizio della professione, il rampante avvocato civilista ha continuato il percorso rendendosi attivo sul territorio con la sua vitalità e la sua fisiologica sfrontatezza, doti che considera determinanti per immergersi nelle dinamiche del paese. “La mia candidatura nasce da un atto di coerenza e di continuità afferenti al mio profondo interesse per una riscossa politica, civile ed etica in ambito locale. I problemi di Casagiove oggi sono frutto di un disimpegno politico radicato, e appare chiaro che nel sistema democratico i cittadini non hanno avuto più voce in capitolo, ma si sono limitati ad applaudire decisioni minime, tipiche di una politica mediocre. Andrebbe fatta una seria analisi politica partendo dall’elettorato per mettere a fuoco la situazione e capire che il cittadino è stato abituato ad accontentarsi. Ecco perché si riaprono le questioni della Riqualificazione partendo da villette comunali, marciapiedi, strade dissestate, piano urbanistico, sistema di illuminazione, scuole, immobili comunali, impianti sportivi, promozione territoriale culturale e commerciale, senza dimenticare i bisogni degli amici a quattro zampe con un “dog park. Casagiove è stata definita “città dormitorio” perché fin qui non è stato lasciato nulla e creato nulla di permanente. La coalizione Casagiove nel Cuore in questi anni si è adoperata ponendo le basi per una pianificazione strategica e uno studio dei coefficienti. Ma al centro di una rinascita ci sono i giovani e lo sport, un connubio importante. A tal proposito sono entrato legalmente in modo pernicioso nel merito della gestione del Palazzetto dello Sport di proprietà comunale, che opera in convenzione. Ma ad oggi non sembrano essere rispettate tutte le condizioni previste dall’accordo e ci sono valide motivazioni per poterlo sospendere. Sono convinto che occorre restituire la struttura nella sua funzionalità e fruibilità ai cittadini e avviare un processo totalizzante di ripresa che non scaturisca modelli culturali scadenti”.

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