CASAGIOVE (CASERTA) – Il sindaco di Casagiove Giuseppe Vozza cerca di correre ai ripari e, considerato il numero di casi di positività al Covid-19 registrati negli ultimi giorni nel territorio comunale, ha firmato alcune ore fa un’ordinanza recante misure urgenti di contenimento dell’emergenza epidemiologica.
Con efficacia immediata e sino al 13 novembre 2020, salvo eventuali ed ulteriori proroghe connesse all’andamento dell’epidemia in ambito locale, sono state adottate le seguenti misure restrittive:
- divieto di accesso e stazionamento da parte di veicoli, pedoni ed animali alle aree verdi, ville comunali e spazi pubblici tutti i giorni h/24;
- Piazza degli Eroi è disposto il divieto di stazionamento per i pedoni, tutti i giorni h/24;
- Piazzale F.lli De Rege (area fiera) è disposto il divieto di stazionamento per i pedoni, tutti i giorni h/24;
- Piazza Vittoria è disposto il divieto di stazionamento per i pedoni, tutti i giorni h/24, con eccezione di coloro i quali si recano in Chiesa negli orari relativi alle programmate funzioni religiose;
- Piazza Silvagni è disposto il divieto di stazionamento per i pedoni, tutti i giorni h/24;
- Piazza Vanvitelli è disposto il divieto di stazionamento per i pedoni, tutti i giorni h/24;
- Piazzale Posta è disposto il divieto di stazionamento per i pedoni, tutti i giorni h/24 con eccezione di coloro i quali si recano presso l’Ufficio Postale negli orari di apertura al pubblico;
- Piazza San Michele è disposto il divieto di stazionamento per i pedoni, tutti i giorni h/24, con eccezione di coloro i quali si recano in Chiesa negli orari relativi alle programmate funzioni religiose;
- Piazzetta Crocco è disposto il divieto di stazionamento per i pedoni, tutti i giorni h/24.
È comunque fatta salva la possibilità di solo attraversamento e di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e di tutte le altre attività consentite dai richiamati D.P.C.M. e dalle Ordinanze del Presidente della Giunta Regionale della Campania, nonché alle abitazioni private. Multe da 400 a 1.000 euro per chi viola l’ordinanza.