Scuola, Rosi Di Costanzo (SpC): “Gestione fallimentare, non possiamo recludere i bambini”

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“Voglio restare fuori dai tecnicismi e dagli arzigogoli tipici della burocrazia che si cela dietro le ordinanze emanate in queste ore e preferisco – dichiara Rosi Di Costanzo, candidata sindaco di Speranza per Caserta – concentrarmi di più sulla vera emergenza che in queste settimane sta coinvolgendo migliaia di persone tra personale scolastico, alunni e loro famiglie. Le scuole primarie ed elementari, specie nei quartieri dove è maggiormente concentrato il disagio economico e sociale, svolgono un fondamentale ruolo di ammortizzatore sociale. Non tutte le scuole sono la ‘De Amicis’, che ha un bacino di utenza senz’altro più stabile e fortunato dei plessi delle periferie o dei rioni. Di questo, più che dei cavilli delle ordinanze usate come rimpallo delle responsabilità, si sarebbero dovuti occupare il sindaco Carlo Marino e l’assessore Adele Vairo. In tutti questi mesi perchè non hanno pensato a mettere ‘in squadra’ tutti gli enti, le associazioni e gli operatori del sociale attivi in città. Sentiamo spesso dire che quella contro il Coronavirus è una guerra, ed è vero. Ed è altrettanto vero che è proprio in guerra che è necessario mobilitare tutte le forze. Mi sarei aspettata – continua Rosi Di Costanzo – la convocazione di un tavolo tecnico con chi, tutti i giorni, supplisce alle mancanze delle nostre istituzioni. Mi sarei aspettata un’attività di rinnovamento della didattica. Non possiamo considerare gli studenti come un blocco monolitico o, peggio ancora, uno standard numerico. Non possiamo non considerare che, soprattutto gli alunni di materne ed elementari hanno bisogno di socializzazione e non è giusto tenerli reclusi. Mi sarei aspettata una programmazione più consapevole, da parte dell’amministrazione, su una didattica alternativa, pratica, con l’istituzione di laboratori didattici magari in quelle aree inutilizzate come Villa Maria Carolina e nelle strutture che anche il terzo settore, avrebbe potuto garantire per questo periodo emergenziale. Avrei preferito un maggiore impegno del sindaco e dell’assessore sul fronte dell’assistenza psicologica ma anche qui, per alunni e famiglie, non è stato fatto nulla, neanche dall’Asl che ha dimostrato tutta la sua impotenza. La situazione è grave ed è assurdo – conclude la candidata di Speranza per Caserta – voler cancellare il problema con una chiusura ad oltranza che fa danni incalcolabili agli alunni e genera gravi problemi alle famiglie”.

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