Qualità della vita. Palumbo (Ugl): “Riti burocratici e notabilato condannano a morte territorio unico per bellezza e qualità”

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Il novantaquattresimo posto nella classifica della qualità della vita stilata da Il Sole 24 Ore è una nefasta conferma per la nostra provincia ed un segnale che stazioniamo stabilmente in modalità declino”. È quanto ha dichiarato questa mattina il Segretario Territoriale della Ugl Caserta Ferdinando Palumbo. “Urge una rivoluzione culturale che renda tutti gli attori del territorio fattivamente coesi e pragmaticamente protesi ad un rilancio che, per quanto mi riguarda, passa per il superamento di riti e tradizioni burocratiche. I tavoli istituzionali devono cessare di essere vetrina di velleità personali, urge una più ampia partecipazione accoppiata alla convinzione che vanno piantati progetti e proposte e non inutili bandierine. Se non vogliamo dare esecuzione a quella che suona come una condanna a morte” ha concluso Palumbo “dobbiamo spazzare via il notabilato e le rendite di posizione. Caserta e la sua provincia, hanno qualità, numeri e dislocazione geografica per primeggiare in tutti i settori, ciò che manca è la volontà”

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