Reggia di Caserta, cambia il servizio di pulizia e manutenzione. All’opera anche due restauratori

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Cura e conservazione del patrimonio della Reggia di Caserta. Sperimentazione e innovazione per il servizio di pulizia del Palazzo Reale. Utilizzo di strumenti rispettosi dell’ambiente, sanificazione dell’aria, indagine di soddisfazione dell’utenza e supervisione di due restauratori.

Non semplice pulizia, ma manutenzione programmata con personale qualificato e specializzato per un sito monumentale quale la Reggia di Caserta. All’opera anche due restauratori.

Il servizio di pulizia e disinfestazione della Reggia di Caserta diventa attività che concorre alla cura e conservazione del patrimonio del Complesso vanvitelliano anche in un’ottica di sperimentazione e innovazione. Non poteva essere altrimenti in una struttura nella quale tutto è testimonianza storica di pregio.

Grande il lavoro tecnico e amministrativo per la predisposizione di una gara d’appalto che ha posto al centro un’idea di conservazione del patrimonio fondata su un’azione quotidiana costante e attenta. A seguito di procedura aperta per la conclusione di un accordo quadro, l’Istituto museale ha aggiudicato l’appalto per il “Servizio di manutenzione programmata di pulizia e disinfestazione del Palazzo Reale – Complesso Reggia di Caserta” alla ditta “Gruppo SIA.S.S. srl”.

Il servizio è relativo a tutte le attività nel Palazzo Reale finalizzate a salvaguardare lo stato igienico sanitario degli ambienti, mantenere il patrimonio mobile e immobile in perfetto decoro, assicurare il massimo comfort del personale e degli utenti dei servizi culturali erogati dall’Istituto.​

La Direzione ha fortemente voluto modulare il servizio alle esigenze della monumentalità del Complesso vanvitelliano e al valore del suo patrimonio, con un appalto triennale per dar modo all’impresa di assicurare investimenti importanti anche su mezzi e strumenti con i quali svolgere il servizio, considerata la struttura complessa per conformazione e caratteristiche materiche. Per questo gli operatori della società saranno affiancati da due restauratori che dovranno seguire tutti i giorni le attività e predisporre interventi e modalità ad hoc a seconda delle diverse esigenze di conservazione.

Non è questa l’unica novità. L’accordo quadro, infatti, prevede una serie di iniziative e procedure che concorreranno a salvaguardare il bene Unesco e a garantire il decoro di tutti gli spazi.

Dal punto di visto organizzativo, oltre al “presidio fisso” di uno o più lavoratori, finalizzato a garantire la continuità del servizio anche in caso di emergenze, il personale dell’aggiudicatario dovrà indossare una divisa brandizzata Reggia di Caserta, con cartellino di riconoscimento. Tutto il personale sarà tenuto a un piano formativo finalizzato a dotare gli addetti di conoscenze e competenze circa movimentazione delle opere, utilizzo di prodotti per la pulizia, materiali, sicurezza ed ecologia.

Nel dettaglio operativo, invece, sono previsti da capitolato la raccolta dei rifiuti rispettando i criteri della differenziata; la rimozione di polvere, ragnatele e guano animale; la sanificazione delle aree e delle superfici; la pulizia di infissi, vetri, serramenti e vetrine espositive; il lavaggio dei pavimenti a seconda delle caratteristiche; la pulizia dei servizi igienici e dell’isola ecologica; la rimozione delle erbe infestanti; la fornitura e posa in opera del materiale di consumo; la disinfestazione e la derattizzazione.

Ampliamenti importanti alle attività sono previste, poi, nell’offerta tecnica presentata in sede di gara: sanificazione dell’aria negli spazi chiusi mediante un sistema evoluto di ionizzazione, contributo all’allontanamento dei volatili infestanti attraverso prodotti innocui ed ecologici, trattamenti antilarvali da eseguire nel Parco Reale con bicicletta a pedalata assistita, fornitura di imbusta ombrelli con sistema acqua stop per i visitatori, posizionamento di “Smiley touch” per la misurazione della soddisfazione dell’utenza, fornitura di dispositivi mobili che accumulano energia elettrica attraverso pannelli solari per la ricarica dei macchinari utilizzati per le pulizie. Per la raccolta dei rifiuti nel Parco Reale, poi, verrà utilizzato un veicolo a propulsione elettrica. Per tutte le operazioni previste in altezze elevate, sarà garantita la dotazione di un ragno museale per interni e per esterni.

Importante il coinvolgimento del settore Vigilanza e Accoglienza, dell’area Cura e Gestione delle collezioni e del direttore esecutivo dell’appalto, individuato in un funzionario restauratore. Una trasformazione dell’immagine sostanziale e comunicativa del Complesso Reale che ambisce alla riconoscibilità internazionale grazie a un grande lavoro di squadra e al partenariato pubblico-privato.

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