Fanno entrare decine di badanti e immigrati nel casertano: 3 arresti

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MONDRAGONE. In data odierna, personale della Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere — Ufficio GIP, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di tre soggetti (due di origine moldava ed una di origine rumena), ritenuti gravemente indiziati, in ordine ai reati di procurato ingresso illegale sul territorio nazionale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di decine di cittadini moldavi, e specificamente di donne destinate ad essere illecitamente impiegate in condizioni di sfruttamento, quali badanti o colf presso datori di lavori sul territorio dell’alta Campania e del basso Lazio (arti. 12, commi 3 lett. a) e d), 3 bis, 3 ter lett. a) e b), d.lgs. n. 286/1998 e art. 12, comma 5 d.lgs. n. 286/1998 e art. 603 bis c.p.).

In particolare, le complesse attività di indagine sono consistite principalmente in attività di intercettazione telefonica e hanno consentito di far emergere l’esistenza di due fenomeni criminali di ampio respiro, risultati tra loro strettamente connessi, essendo l’uno necessario per la realizzazione dell’altro: 1. l’immigrazione clandestina, procurata e favorita dai soggetti indagati di centinaia di cittadini moldavi destinati ad essere collocati, in condizioni di sfruttamento, in Italia presso diverse sistemazioni lavorative; 2. l’intermediazione illecita e lo sfruttamento del lavoro (c.d. caporalato) dei cittadini moldavi introdottisi e rimasti sul territorio nazionale in violazione della normativa vigente in tema di immigrazione.

Quanto al fenomeno dell’immigrazione clandestina, i fratelli moldavi V.O. e A.C.: hanno procurato ai cittadini moldavi il primo ingresso in Italia tramite le frontiere dell’area Schengen, in particolare passando per l’Ungheria, privi del visto di ingresso motivato dallo svolgimento di attività lavorative, in quanto muniti solo di visto turistico o comunque in ingresso in esenzione dall’obbligo di visto (ipotesi che però non consente al cittadino extracomunitario di essere impiegato in attività lavorative) e quindi con permanenza illegale, essendo tutti i passeggeri già reclutati in Moldavia e destinati a diversi impieghi lavorativi sul territorio italiano, cui provvederanno materialmente gli intermediari illeciti operanti in Italia.

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