Pulizia “elettorale” a San Donato, Belfiore: “Non ci cancellano anni di indifferenza”

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CAPODRISE. «Ora, vuole ascoltare». Ieri mattina, 10 settembre, i residenti di San Donato si sono svegliati al rumore di ramazze e rastrelli. Il Comune ha ordinato una pulizia “straordinaria” di tutti gli spazi pubblici. «Sono contenta per loro – commenta Maria Belfiore, candidata a sindaco della lista Alleanza per Capodrise –: chi ha governato finora Capodrise ha un debito verso molti quartieri, e uno di questi è senza dubbio San Donato. Ben venga, quindi, ancorché solitaria e tardiva, un po’ di attenzione a una parte della città che di solito è lasciata a sé stessa. Ciò che mi ha indotta a riflettere, invece, è il tempismo di questa improvvisa affezione al decoro urbano. Sarà una coincidenza, ma ieri era il giorno in cui Enzo Negro, candidato a sindaco della lista “Siamo Capodrise”, ha tenuto un incontro pubblico proprio a San Donato per, cito testualmente, “ascoltare le proposte dei residenti” e proporre le sue. Negli ultimi dieci anni – ricorda Belfiore –, Negro è stato assessore e vicesindaco delle giunte di Angelo Crescente; oggi, riveste il ruolo di presidente del Consiglio comunale, ma resta il consigliere più vicino a Crescente. Che un amministratore di lungo corso abbia bisogno di ascoltare i cittadini per capire di cosa necessitino risuona quantomeno strano; che lo faccia in prossimità del voto è discutibile e inopportuno, ma ciò che è del tutto inaccettabile è che usi i soldi dei capodrisani per farsi campagna elettorale. Organizzare una spedizione “pulitiva” (ci diranno che era già in programma) per mettere la polvere sotto al tappeto, non gli basterà a nascondere anni di indifferenza. I cittadini – conclude Belfiore – non si lasceranno abbindolare un’altra volta».

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