Ciarambino: “Appalti truccati e corruzione elettorale, Savastano si dimetta da vicepresidente della Commissione Politiche sociali”

La vicepresidente del Consiglio regionale della Campania: “Accuse gravi rischiano di gettare ombre inquietanti su lavoro Consiglio regionale”

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“Le gravi accuse di corruzione elettorale e turbativa d’asta che hanno portato all’arresto del consigliere regionale e già assessore comunale salernitano Nino Savastano, a epilogo di un’inchiesta che vede coinvolto anche il sindaco appena rieletto Vincenzo Napoli, gettano ombre inquietanti sulla gestione di un presunto sistema che, partendo dall’amministrazione comunale di Salerno, rischia di minare fortemente la credibilità del Consiglio regionale e della stessa Regione Campania. L’inchiesta di oggi è l’ennesimo duro colpo assestato alla credibilità delle istituzioni, che lede un rapporto di fiducia tra la politica e i cittadini già fortemente minato, come dimostrano le elevate percentuali di astensionismo registrate alle ultime amministrative. Auspicando che sia fatta presto chiarezza sull’intera vicenda, ci aspettiamo intanto le dimissioni ad horas del consigliere regionale coinvolto dalla carica di vicepresidente della Commissione regionale Politiche sociali. È il minimo che si possa fare per tutelare le istituzioni”. Lo dichiara la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino, commentando l’inchiesta della Procura di Salerno che ha portato all’arresto, tra gli altri, del consigliere regionale di Campania Libera Nino Savastano.

“Siamo in una fase molto delicata nella quale noi rappresentanti della politica e delle istituzioni abbiamo il dovere di gestire al meglio ogni singolo centesimo delle risorse in arrivo del Pnrr – conclude Ciarambino – e non possiamo consentire che si addensino sospetti sull’operato anche di un singolo componente dall’assise regionale”.

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