Tempo Decadente: Daniela Cammarano e Francesco Ivan Ciampa a Pagani

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Orchestra Filarmonica Campana è lieta di presentare:

XII Stagione concertistica OFC

Sabato 23 ottobre 2021

ore 21.00

Teatro S. Alfonso

piazza Sant’Alfonso De Liguori

Pagani (SA)

TEMPO DECADENTE

Orchestra Filarmonica Campana

Violino: Daniela Cammarano

Direttore: Francesco Ivan Ciampa

Programma:

Pietro Mascagni

Guglielmo Ratcliff, intermezzo atto III

Antonín Dvořák

Romanza in fa minore per violino e orchestra op. 11

Piotr Ilych Tchaikovsky

Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64

Biglietti euro 11.00

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Sabato 23 ottobre si concluderà il programma di Tempo, la XII Stagione Concertistica della Orchestra Filarmonica Campana fondata e diretta dal maestro Giulio Marazia. Un evento speciale, come sempre nella sede del Teatro S. Alfonso di Pagani (SA), intitolato Tempo Decadente: il violino di Daniela Cammarano, la direzione di Francesco Ivan Ciampa e un programma dedicato a Pietro Mascagni (Guglielmo Ratcliff, intermezzo atto III), Antonìn Dvořák (Romanza in fa minore per violino e orchestra op. 11) e Piotr Ilych Tchaikovsky (Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64). Con l’entrata in vigore delle nuove misure anti-Covid decise dal Consiglio dei ministri i teatri tornano a riempirsi al 100%: sarà l’occasione per scoprire o riscoprire questa straordinaria realtà musicale campana e italiana, attiva ormai da anni in Italia e all’estero. L’OFC, con la direzione artistica e musicale del maestro Marazia, prosegue così nella intensa attività musicale, sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Campania e dalla Città di Pagani, oltre che da sponsor privati e mecenati; dal 2021 è membro di MeD (Sistema Musica e Danza per la Campania).

I due protagonisti della serata del 23 ottobre sono figure autorevoli e acclamate: Daniela Cammarano è uno dei riferimenti del violino italiano nel mondo, Francesco Ivan Ciampa è da tempo alla guida di grandi produzioni italiane e internazionali. Il tema portante della serata è il Decadentismo, la cui musica ha ereditato dal Romanticismo l’ambizione di diventare l’arte per eccellenza, somma e sintesi di tutte le altre forme artistiche. Richard Wagner è il nume tutelare di questa reviviscenza, ha saputo rompere gli schemi tradizionali offrendo un modello di musicalità inquietante e stimolatrice, ben aderente alla nuova sensibilità per le torbide e inafferrabili esperienze dell’emotività inconscia. Le sue teorie sulla melodia infinita, cioè sulla musica come continuum melodico contrappuntato dall’insorgenza ossessiva del Leitmotiv, presupponevano una rottura dell’antico ordine razionale, di quella proporzione “matematica” dei tempi che scandiva il ritmo della sorveglianza intellettuale sull’entusiasmo creativo. Ai compositori di fine ‘800 interessava proprio l’abbandono all’onda informe delle sensazioni immediate, il contatto diretto con le matrici inconsce della sensibilità. Mascagni brilla per le molteplici idee, per l’ardore e la prorompente musicalità, la forza drammatica, il lirismo e la sensualità, tanto da giungere al cuore del pubblico in maniera diretta ed immediata. Dvořák, devoto delle sonorità wagneriane, basa le sue invenzioni melodiche su forme di scala folkloristiche irregolari, sull’accattivante irregolarità della lunghezza della frase, sulla sorprendente varietà di orchestrazione e sull’impetuosità dei ritmi. Tchaikovsky, d’altra parte, non era a suo agio nel lavorare con modelli formali prestabiliti, ma dava il meglio di sé nelle sinfonie in cui la sua natura un po’ stravagante trovava ampia possibilità di espressione. Si tratta di opere controverse, in parte perché le loro nuove strutture non sono facilmente analizzabili in modi formali standard.

Dal 6 Novembre (Concerto Inaugurale – Concerto Commemorativo per i 15 anni di OFC) e per i concerti successivi entreremo nel pieno della XIII Stagione Concertistica 2021/2022 “L’Avvenire”. Sabato 6 novembre a Pagani Età Romantica sottolineerà di nuovo Tchaikovsky e Brahms con la direzione di Giulio Marazia e il violino di Giuseppe Carotenuto. Sabato 4 dicembre sarà la volta di Suggestioni Neoclassiche, un programma novecentesco (Lusi, Rodrigo, Stravinsky) diretto da Marco Alibrando con Gianluca Campanino (oud), Francesca De Filippis (chitarra). Martedì 7 dicembre si passerà da Pagani a Napoli per Talenti del futuro, con la direzione di Alfons Revertè Casas e un programma in via di definizione che comprenderà Sibelius. Gran finale il 30 dicembre con il Concerto di Capodanno diretto dal maestro Marazia: al pianoforte Pianoforte Antonio Di Cristofano, in programma Rachmaninoff, Verdi e Strauss figlio.

Programma XIII Stagione Concertistica OFC – L’Avvenire:

Sabato 6 novembre 2021

ore 21.00

Teatro S. Alfonso

piazza Sant’Alfonso De Liguori

Pagani (SA)

ETA’ ROMANTICA

Orchestra Filarmonica Campana

Violino: Giuseppe Carotenuto

Direttore: Giulio Marazia

Biglietti euro 11.00

Sabato 4 dicembre 2021

ore 21.00

Teatro S. Alfonso

piazza Sant’Alfonso De Liguori

Pagani (SA)

SUGGESTIONI NEOCLASSICHE

Orchestra Filarmonica Campana

Oud: Gianluca Campanino

Chitarra: Francesca De Filippis

Direttore: Marco Alibrando

Biglietti euro 11.00

Martedì 7 dicembre 2021

ore 20.00

Domus Ars

Centro di Cultura

Via Santa Chiara, 10 C

Vico Pallonetto a Santa Chiara, 3

Napoli

TALENTI DEL FUTURO

Orchestra Filarmonica Campana

Solisti da definire

Direttore: Alfons Revertè Casas

Biglietti euro 11.00

Giovedì 30 dicembre 2021

ore 21.00

Teatro S. Alfonso

piazza Sant’Alfonso De Liguori

Pagani (SA)

CONCERTO DI CAPODANNO

Orchestra Filarmonica Campana

Pianoforte: Antonio Di Cristofano

Direttore: Giulio Marazia

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