CASERTA – Sempre maggiore è l’impegno che anno dopo anno il Liceo Artistico Statale di San Leucio, diretto dalla DS Imma Nespoli, pone nel contrasto a tutti quei comportamenti che ledono le donne fisicamente, psicologicamente e nella loro dignità. Un impegno costante verso la sensibilizzazione, suggellato dalla fondazione del primo Osservatorio di genere in una scuola, che nei giorni 24 e 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, è stato reso vivo e concreto, parte di un processo didattico che rende il Liceo Artistico casertano un’officina maieutica. Il corpo docente e gli allievi dei diversi indirizzi del diurno e del serale, infatti, sono stati protagonisti assoluti di una due giorni di eventi, dibattiti, performance artistiche e mostre d’arte intese a sottolineare come nel quotidiano agire perseverano dinamiche culturali violente e distruttive dell’universo chiamato Donna. “Dalle parole alla violenza, dalla violenza alla rinascita” è il titolo della manifestazione che ha unito teatro, danza e musica in un ensemble perfetto con gli interventi posti in essere dai diversi relatori, per incentivare la platea studentesca e non, a riflettere sui temi e sui numeri del femminicidio in Italia e nel mondo, sulle forme di discriminazione e sulla svalutazione del ruolo sociale della donna nel corso dei tempi. I lavori, coordinati dalla professoressa Angela Capasso, hanno permesso la realizzazione di un palinsesto a 360 gradi con tante iniziative simboliche, suddivise in due parti e in due sedi, centrale di San Leucio e succursale di Caserta, e incorniciate dai saluti della Dirigente Imma Nespoli.
24 novembre – Presentazione del video “L’ultimo incubo” realizzato dagli studenti della 3A corso indirizzo audio-visivo multimediale; “Parole violente, violentano” intervento trasversale di Nadia Verdile, Storica delle Donne e giornalista, che ha posto l’accento sulla forza delle parole, sull’uso che ne facciamo e sulla violenza incardinata nelle varie forme, come ad esempio nei testi delle canzoni; la performance “Mai più” curata dai professori Francesco Capasso e Vincenzo Toscano con gli studenti della VC. A seguire l’intervento della dr.ssa Olga Robertazzi, psicologa e operatrice sportello antiviolenza di Battipaglia (SA) accompagnata dalla performance “Artemisia e noi altre” – Rabbia e denuncia, curata dalla professoressa e storica dell’arte Carla Ferrucci e dai ragazzi delle classi 3B, 4D e 5D e “Io, noi, voi” di Vittoria Paglia. La prima giornata si è conclusa con due installazioni dal titolo “#Rispettami”, curata dai professori Domenico Dio, Camilla Tariello e dagli studenti della 4B indirizzo scenografia, e “Criminal Tie”, curata dalla prof.ssa Angela Tartaro e dalla 4D indirizzo Design Moda.
25 novembre – L’allieva Chiara De Alteris della 5C vestita in abiti d’epoca ha interpretato magistralmente un monologo di denuncia impersonificando e ridando voce all’artista Artemisia Gentileschi, e ai suoi pensieri celati nell’opera Giuditta che decapita Oloferne. La rappresentazione è stata inserita in “Da Artemisia al XXI sec. Artistiche che denunciano la violenza” opera della docente Carla Ferrucci. Interessante l’intervento di Giovanna Passariello, presidente del Comitato “Ad Astra” seguita dalle performance “Stendiamo un velo pietoso” della 4 F coordinata dal prof. Massimiliano Mirabella. Non poteva mancare l’avvocata Sara Del Grosso, vice presidente dell’Associazione “Liberi Orizzonti” APS che da tempo ha stretto una partnership importante con Liceo Artistico di San Leucio, favorendo il percorso di formazione su questioni di rilevanza sociale. “Trame oltre il dolore” è stata la performance che ha unito gli allievi dei corsi diurni e serali seguiti dai docenti Marianna D’Orta, Teresa Di Monaco, Gennaro Salzillo e Michela Gravina. Due le mostre d’arte permanenti di scultura e pittura: “Via Dolorosa” di Amelia De Simone e “Violata” curata dai docenti e artisti Cicala Michele, D’Alterio Michele, Massimiliano Mirabella, Francesco Capasso e Armando La Peccerella in collaborazione con gli studenti delle classi 4 E, 2 D, 2 B e 5 E che hanno realizzato le opere in esposizione. Il Liceo Artistico ancora una volta si conferma un’eccellenza del nostro territorio e un’agenzia educativa d’avanguardia.