8 aprile, si presenta il libro “Le torri di Guaiferio” a Salerno

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“Le torri di Guaiferio. Salernum: strutture dello spazio antropico” di Mario Dell’Acqua è una novità Marlin editore, nelle librerie e store online. Scritto da un architetto, studioso e già docente di Progettazione Architettonica (Università Federico II di Napoli), il volume viene presentato venerdì 8 aprile, alle 17:00, al Salone dei Marmi del Palazzo della Città di Salerno. Partecipa il sindaco, architetto Vincenzo Napoli, e intervengono, con l’autore, la professoressa Angela Pontrandolfo e i professori Fausto Longo, Paolo Peduto e Alfonso Conte. Coordina la giornalista del “Mattino” Erminia Pellecchia.

Il libro

“Le torri di Guaiferio. Salernum: strutture dello spazio antropico” è un testo innovativo, corredato di significativi disegni e immagini, che indaga in modo approfondito sul fascino antico di Salerno. Un viaggio nel tempo e nello spazio frutto di una lunga ricerca.

«Una città che, nonostante le ferite del tempo, mostra, nell’aspetto contraddittorio e suggestivo, spazialità derivate da preesistenze antiche: dalla contenuta maestà delle architetture medioevali ai registri colorati delle ristrutturazioni settecentesche. Si spiega così anche l’ambiguità della copertina di questo libro che propone la sovrapposizione di due momenti fondanti della forma urbana, distinti e distanti nel tempo e nello spazio», sottolinea Mario Dell’Acqua.

Dedicato alla memoria di Tommaso Avagliano, “editore colto”, e con una citazione in esergo di Italo Calvino da Le città invisibili, il libro è introdotto dal commento del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli: «Presento con particolare orgoglio questa pubblicazione di Mario Dell’Acqua, al quale esprimo la gratitudine mia personale e della Civica Amministrazione. Le pagine de Le Torri di Guaiferio descrivono una città che, già ricca di evidenze monumentali diffuse e di un passato leggendario, va rafforzando la sua identità con attenzione alla storia e con eventi culturali incentrati nel nucleo antico.  (…) Dell’Acqua ha dedicato a questa sua opera preziose energie, che saranno apprezzate dal lettore per la scrittura elegante e coinvolgente e, ne sono certo, riuscirà a cogliere l’attenzione tanto degli studiosi più attenti quanto dei lettori semplicemente appassionati di Salerno e della sua storia. È una lettura che raccomando ai miei concittadini e in particolare alle nuove generazioni. La conoscenza approfondita del passato rappresenta un tassello fondamentale per la costruzione dell’identità civica.»

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