Pasqua: “Dalla parte degli animali, sovverti la tradizione”, campagna per salvare gli agnelli

La campagna fotografica di sensibilizzazione di Faber Italia ritrae una famiglia al divano con un agnello trattato come animale domestico

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Una bella famiglia con due bambini e un animaletto sono seduti sul divano a guardare la televisione. La classica scena che si vive in tante case se non che la bestiolina in questione è un agnellino. Il messaggio “Dalla parte degli animali, sovverti la tradizione” della campagna fotografica promossa da Faber Italia è chiaro: non uccidere agnelli e capretti per il giorno di Pasqua ma trattarli come fossero animali domestici, da compagnia.

L’animale nello scatto di Alessio Amatucci si chiama Charly, un tenero agnellino di 2 settimane, che l’azienda campana ha adottato evitandogli morte certa in questi giorni. Perché, sebbene negli ultimi anni il trend è calato, lo scorso anno al macello sono andati ben 427mila animali, lontani tuttavia dal “record” di 812mila del 2010.

Si tratta dell’ennesimo messaggio sociale che l’azienda produttrice di macchine di caffè a cialde diretta da Fabio Teti ha lanciato negli ultimi mesi e che continuerà a fare per tutto l’anno sotto la direzione artistica del creativo Diego Di Flora.

Grande polemica suscitò a Natale con lo scatto che vedeva Babbo Natale baciare tutti – una drag queen, una afroamericana, un ragazzo e una signora anziana – nel segno dell’inclusione, così come l’abbraccio tra due ragazzi con sindrome di Down contro la violenza sulle donne.

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