Al Ricciardi torna l’attrice Elena Russo con Italiani brava gente

Il fenomeno migratorio degli anni Cinquanta messo in scena da Enrico Maria Falconi

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La stagione teatrale è agli sgoccioli e il teatro Ricciardi ricorda uno degli ultimi appuntamenti. Il 6 maggio alle ore 20.30 andrà in scena Italiani brava gente scritto e diretto da Enrico Maria Falconi. Lo spettacolo vede tra i protagonisti Elena Russo, originaria di Capua. L’attrice nota per la partecipazione in diverse fiction di successo come Il maresciallo Rocca, Don Matteo, Elisa di Rivombrosa, L’onore e il Rispetto e tante altre; torna nella sua terra dopo vent’anni di lontananza per raccontare il fenomeno migratorio italiano.

<< Ho accolto con piacere l’idea di lavorare con Enrico Maria Falconi – dice Elena Russo – che con questo spettacolo ha voluto ripercorrere le condizioni degli italiani in terra straniera rappresentando le nostre origini e le condizioni di povertà e miserie dei meridionali del dopoguerra >>. L’attrice in scena veste i panni di Maria Coppola, una donna disperata e in cerca di fortuna che tenta di scappare da un marito violento, desiderando una forte voglia di riscatto. In scena con la capuana anche Peppe Piromalli, Federica Corda, Maria Teresa Iannone ed Alessandro Sparacino. Con l’ironia e l’essenza dei sentimenti nostrani, il regista omaggia Arthur Miller ed Eduardo De Filippo attraverso una storia ambientata in una New York degli anni Cinquanta, riportando la crisi socio-economica delle famiglie italiane dell’epoca.

Tra i personaggi più significativi della commedia c’è Alfredo Cammeriere, un uomo solitario che vive da anni a Staten Island. Amante della box, Cammeriere sogna di diventare un pugile professionista. Con lui l’inseparabile Tommy Laganà, americano di nascita e dalle origini italiane, un giovane scaltro e furbo che vive di espedienti appagando interessi personali. Da Palermo arriva Giovanni Cammeriere, cugino di Alfredo, costretto a dividere la stanza con Anna. Infine, c’è Liliana la figlia di Maria Coppola, una ragazzina arrabbiata per essere stata costretta a lasciare Los Angeles per via dei problemi della madre.<< Il regista è riuscito a creare la giusta atmosfera di un passato che coinvolge ancora oggi tutti noi italiani – continua Russo. Mi piace pensare che al pubblico possa arrivare l’emozione di ciò che abbiamo messo in scena in maniera del tutto naturale>>. Per info e prenotazioni scrivere a [email protected]

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