Le solite notti di Elvira Morena presentato a Nocera Inferiore il 17 novembre

La presentazione si svolgerà presso la Biblioteca Comunale alla prestigiosa presenza dell’assessore alla cultura Federica Fortino dirigente settore socio culturale Nicla lacovino centro del romanzo la giovane Flora, tra la dura realtà  e il sogno di Audrey Hepburn.

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Le Solite Notti di Elvira Morena è il nuovo appassionante romanzo della scrittrice salernitana,che presenterà a Nocera Inferiore alle porte di casa sua. Un’occasione per parlare Flora, giovane e bella, senza risorse, recide le sue radici e finisce come emigrante al Nord in questa sua nuova opera. Scenari imprevisti affollano il suo orizzonte noir, tra la realtà e il sogno di essere come Audrey Hepburn. “Le solite notti”, il nuovo romanzo di Elvira Morena, Marlin editore.  La presentazione si svolgerà presso la Biblioteca Comunale alla presenza dell’assessore alla cultura Federica Fortino e del dirigente settore socio culturale Nicola lacovino.

Dotata di uno stile e di un linguaggio personali, con una scrittura ricca di ritmo e vivacità espressiva, la scrittrice trasporta con spirito realistico il lettore in un sordido ambiente, ma sa anche donargli pagine che incantano, che fanno meditare e trovare la luce in fondo a un tunnel doloroso e ricco d’ostacoli. Elvira Morena alterna il realismo e la poesia, creando un personaggio autentico, ricco di contraddizioni, vitale e dolorosamente solo: il personaggio di Flora, al centro del romanzo “Le solite notti”, tra salvezza e perdizione.

 «Le solite notti nasce dalla voglia di viaggiare nell’animo femminile; nasce dalla curiosità di testare mondi a me sconosciuti, di riuscire a descriverli, seguendo il mio stile narrativo.  Flora, la protagonista del mio ultimo romanzo, è stata una mia sfida. Ma Flora è solo un pretesto. Attraverso la sua storia ho voluto soffermarmi sul potere: su chi “lo gestisce e mai lo subisce”. Su quanto sia schiacciante e, nello stesso tempo, effimero, questo potere. A dispetto di ciò che si è indotti a credere, il potere è solitudine», sottolinea la scrittrice.

Tra le pieghe della storia, affiora una certa delicatezza. Di rilievo il rapporto immaginifico che il personaggio principale intrattiene con una figura cinematografica, Audrey Hepburn, e la ricchezza delle sfumature. Morena spazia dalla realtà più cruda all’immaginazione più fervida. La sua scrittura naviga tra le favole dell’infanzia ed è ricca di simbolismi, di metafore che mettono in risalto come la realtà sociale e le condizioni di vita possano essere umilianti e schiaccianti, come accade alla giovane del romanzo.

 

La storia del romanzo

 

Flora è una ragazza meridionale che, perduti i genitori, emigra al Nord, in una città che ricorda vagamente Bologna. Con l’aiuto di Peppe, unico amico, lavora come commessa in un negozio periferico. Ma, non sapendo arginare rapine e piccole truffe, viene sbattuta fuori dalla titolare della rivendita e si ritrova ancor più disperata e sola. Allora affida la sua sopravvivenza nelle mani di Peppe, che a sua volta ha affidato la sua nelle mani di Rosario, il potente boss locale, dedito allo spaccio di droga e allo sfruttamento della prostituzione. Flora accetta ogni compromesso ed entra a far parte del gruppo di prostitute in servizio in una precisa area della periferia: Pineta Grande. La lunga catena di disperati si allunga quando Flora s’innamora di Marco, il giornalista delle ronde notturne, a caccia di mondi sommersi perché affamato di scoop. La delusione colpisce Flora e le offusca l’ultima casella destinata ai sogni. Forse solo allora apre davvero gli occhi e le si palesa davanti la precarietà di una vita consumata sulla strada, in incontri occasionali e con uomini anonimi. Nel frattempo, la donna rischia la galera, sopravvive a un lungo interrogatorio della polizia e scaccia con disprezzo Peppe che, invece, nutre da tempo una sotterranea passione per lei. Ma il boss Rosario decide di averla tutta per sé. Riuscirà a salvarsi?

L’autrice

 

Elvira Morena vive e lavora a Salerno, dove svolge la professione di medico cardio-anestesista. È autrice di poesie inedite e racconti brevi pubblicati su blog e riviste culturali. Come narratrice, ha esordito nel 2015 col romanzo “Domani mi vesto uguale”.

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