DOMENICA 27 AL VIA LA 1° MARCIA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE A CASAGIOVE

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CASAGIOVE (Ce) – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, domenica 27 novembre si svolgerà a Casagiove la 1° Marcia non competitiva organizzata dall’associazione NOI VOCI DI DONNE – centro antiviolenza – e l’Atletica MACASPORT A.S.D. su impulso dei Pina Mingione e Cristian Bruno Gallo, quali responsabili di un centro antiviolenza a Casagiove . La marcia, concepita per lanciare un segnale forte di solidarietà e denuncia contro tutti i tipi di violenza e abusi sulle donne, attraverserà alcune vie del centro casagiovese. L’appuntamento è in Piazza degli Eroi alle ore 10.00 per il raduno cittadino, con partenza prevista dopo il taglio del nastro per dare il via alla marcia che toccherà alcune delle principali vie e piazze di Casagiove. Nel dettaglio i podisti e gli appassionati di camminate leggere attraverseranno Piazza San Michele, via Luigi Castiello, Piazza S. Maria della Vittoria, via Gaiano, via XXV Aprile, viale della Libertà, via Madonna di Pompei con arrivo in Piazza degli Eroi. La manifestazione non agonistica vedrà anche la presenza delle Pink della Macasport, gruppo di donne attive in campo benefico per dare sostegno ai meno fortunati, pronte a scendere in strada per gridare il loro “NO” alla violenza domestica, al femminicidio, ma anche a forme verbali svalutanti e aggressive, tipiche di una resistente mentalità maschilista e patriarcale, che esclude la rappresentazione femminile nell’ottica di un’azione decisionale.

È prioritario essere fermamente coesi – dichiara Cristian Bruno Gallo – perché soltanto se si è insieme, uomini e donne, si può attivare un processo generale di crescita sociale, al fine di smantellare e disintegrare i blocchi imposti da una cultura di sottomissione che agisce nel pubblico, come nel privato, a discapito del mondo femminile”.

Al commento di Cristian Gallo si aggiunge quello di Pina Mingione che afferma “In un’era di insistente ricerca di appartenenza ideologica, la marcia assume storicamente una nuova conformazione. Rappresenta oggi un simbolo di unione, di solidarietà, di lotta contro le ingiustizie. L’iniziativa è l’occasione per sentirci realmente una società che guarda avanti, capace di non infliggere pene, ma sostenere, soprattutto le donne che faticano da secoli per essere liberate da stereotipi e ogni genere di violenza, fisica o psicologica. Il mio pensiero va alle donne Iraniane, alle donne afghane, ucraine, alle spose bambine, alle adolescenti oppresse, a tutte coloro che vivono un’esistenza di dolore.

La solidarietà si materializza in tante forme e gli organizzatori ringraziano sentitamente tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa e precisano che la partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Coloro che aderiscono alla marcia saranno omaggiati con una t-shirt stampata.

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