“Memorie in Argilla”. I vasi figurati ritornano a Casagiove

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Le ricorrenze concomitanti del 150° anno dalla acquisizione del toponimo cittadino attuale e del 75° della riconquistata autonomia comunale stanno a fare da cornice alla grande storia. Quella storia che da sabato prossimo e per oltre un mese sarà a testimoniare, nei luoghi ove si compì, a partire dal IV secolo a. C., della sua umanità e della sua sapiente bellezza.

Tornano, infatti, in mostra a Casagiove, nell’Aula Consiliare, cuore civile della Comunità, tre dei contenitori di ceramica che nel 1993, parte del corredo di quattro tombe a cassa di tufo ritrovate in Via Toscana, appartenenti alla vasta necropoli sorta fuori dalla porta orientale dell’antica Capua.  Sono una hydria, un vaso per acqua, con scena di offerte ad un tempietto, una neck-amphora, con figura di guerriero tra due figure femminili, e una bail-amphora,  con due guerrieri in tipica armatura campana.

L’evento,  dal titolo “MEMORIE IN ARGILLA” sarà inaugurato Sabato 21 gennaio 2023, alle ore 18, nell’Aula Consiliare del Comune, in via Jovara, 56.

Un ritorno, fortemente voluto,  reso possibile grazie alla collaborazione con il museo archeologico di Santa Maria Capua Vetere, alla Confartigianato, alla BCC, alla FAI, ai consiglieri Comunali, ai dipendenti comunali, alle Associazioni e a tutti gli amici che a titolo gratuito hanno prestato il loro servizio per testimoniare la ricchezza di un popolo e di tutta la gente che nei secoli qui ha vissuto e qui ha scritto la bella storia dentro la quale affondano  le radici della Comunità Casagiovese. Considero non solo un onore riavere tra noi, ammirabili da tutti, questi rari e splendidi reperti, ma anche una eccezionale occasione per vivere un collettivo, unitario momento di cultura e di bellezza.

                                                  Gennaro Caiazza

Hydria (vaso per acqua) a figure rosse di produzione campana con scena di offerte presso un tempietto, fine del IV sec. a.C.

Museo archeologico dell’antica Capua (da Casagiove, via Toscana)

Raffigurazione di un naiskos (tempietto) presso il quale sono un thymiatérion (sostegno per adagiare offerte di frutti, cibi, dolciumi etc.) e una donna con tunica bianca, mentre un’altra donna, anch’essa ammantata, sembra stia per entrarvi con un grappolo d’uva nella mano sinistra.

Foto 2.

Bail-Amphora (anfora con manico superiore) a figure rosse di produzione campana con raffigurazione di un guerriero in tipica armatura campana, fine del IV sec. a.C.

Museo archeologico dell’antica Capua (da Casagiove, via Toscana)

Raffigurazione di un guerriero in tipica armatura campana: si riconoscono la lancia e gli schinieri, l’elmo con il cimiero e le penne, la corazza a tre dischi e il cinturone, tutti resi attraverso suddipinture.

Foto 3.

Neck-Amphora a figure rosse di produzione campana con raffigurazione di un guerriero in tipica armatura campana tra due figure femminili, fine del IV sec. a.C.

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