ADDIO CARA ADELE, NON TI DIMENTICHEREMO MAI!

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CASAGIOVE (CE) – Siamo profondamente addolorati! Nulla ci desterà mai più dalla triste notizia della perdita di una donna coraggiosa, forte, umile e di rara umanità. Perchè Adele Di Gioia era così e sapeva essere anche di più. Dopo una lunga degenza in ospedale questo pomeriggio il volto storico dell’ANIEP, l’associazione nazionale per la promozione e la difesa dei diritti delle persone disabili, è volata in cielo per occupare il suo posto tra le anime più vicine al Signore. I suoi progetti seguite dalle azioni territoriali erano frutto di una straordinaria sinergia tra istituzioni e organizzazioni associative, in cui le competenze diverse accomunate erano dalla ferma volontà di generare concrete azioni di solidarietà.

Solidarietà e condivisione sono le nostre parole d’ordine.” Era questo l’incipit di una delle sue ultime interviste rilasciate alla nostra redazione giornalistica.

Le parole, le sue, che definivano l’obiettivo che per anni Adele Di Gioia ha portato avanti superando gli ostacoli e alimentando con fiducia la rete dei suoi collaboratori e amici.

Per chi vuole rivolgerle un ultimo saluto si informa che la salma proveniente dall’Ospedale Civile di Caserta giungerà domani, 11 gennaio 2024, alle ore 13.00 nella Chiesa San Michele Arcangelo dove sarà celebrato il rito funebre alle ore 15.30.

Ad Adele e alla sua vita è stato dedicato un pensiero fraterno anche da parte dell’Amministrazione comunale di Casagiove che, come tutti noi, si stringe intorno alle famiglie Criscuolo – Di Gioia partecipando al dolore della perdita con il messaggio diffuso sulla pagina social del Comune:

“Adele Di Gioia non è più tra noi. Una vita intera al servizio dei deboli, ad alleviare la sofferenza, a costruire la rete della solidarietà e del sorriso. La madre amorevole, la moglie premurosa, la donna dalla fede incrollabile, l’infaticabile organizzatrice dell’ANIEP, il riferimento sempre vivo di mille bisogni, l’esempio del coraggio che non ha mai conosciuto la resa, la combattente indomita per l’affermazione di diritti fondamentali della civiltà e dell’amore, ci ha lasciati. C’è nell’aria un senso grande di vuoto; non c’è Casagiovese che non avverta, attonito, la tristezza del distacco, lo sgomento per la perdita.

Adele Di Gioia, colpita dalla poliomielite da ragazza, è stata più forte di ogni ostacolo e di ogni difficoltà. Ha costruito con entusiasmo ogni momento della sua vita, ha affrontato con determinazione, coraggio, ottimismo e sorriso ogni difficoltà, si è proposta esempio, con umiltà e dedizione, di testimone di valori grandi e solidi, di guida insostituibile per tanti che rischiavano lo sconforto e la resa. Adele ha lottato sempre, ha vinto sempre le sue battaglie, lo ha fatto senza mai mostrare quanta fatica le costasse la pratica della sua vocazione al bene, ha reso semplice financo l’impossibile infondendo in chi rischiava di fermarsi e di cadere la forza per rialzarsi sempre e credere nel futuro. La tristezza del momento non deve impedirci di avvertire intero il privilegio che ci è stato destinato nell’averLa tra noi ed amica.

Adele è stata anche parte dell’Amministrazione della Città negli ultimi anni, dando prova,  in questa complessa attività, di assoluta disponibilità ai bisogni della comunità, di entusiasmo, di impegno.

Ad Adele va il commosso saluto e l’abbraccio amorevole della intera Comunità.

La sua attività, le realizzazioni concretizzate e soprattutto l’Associazione che ha diretto, animato, illuminato ed amato devono restare nel patrimonio di cose belle e importanti della Città. Adele continuerà a vivere, non solo nella eternità assegnatagli dalla sua Fede e dalla esemplare vita vissuta sulla terra, non solo nel paradiso dove è accolta dal Dio al quale si è sempre affidata, ma anche dentro l’impegno, in nome di Lei, mille volte moltiplicato, dei volontari della sua Associazione, di coloro che con Lei hanno lavorato, con Lei hanno percorso le strade a volte impervie della vita, con Lei hanno creduto in un mondo più giusto e senza discriminazioni, con Lei hanno nutrito l’immortalità del sogno di una umanità in pace, scevra da violenze, senza deboli e senza poveri, dove ognuno si senta fratello dell’altro.

Al marito Carmine, ai due figlioli, alle amiche e agli amici dell’ANIEP, la sua famiglia allargata, la solidale vicinanza e la partecipazione sincera del cordoglio della Comunità Casagiovese.

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