Autonomia, Pedicini (Met): “Europa non si renda complice di un governo razzista”

L’europarlamentare e segretario del Movimento Equità Territoriale nel suo intervento in aula a Strasburgo: “Commissione Ue fermi riforma che affosserà il Mezzogiorno”

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Strasburgo, 16 gennaio – “L’Unione Europea e mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite. Questo è quanto c’è scritto, nero su bianco, all’articolo174 del Trattato di Funzionamento dell’Unione europea. Eppure in Italia sta avvenendo esattamente il contrario, con il definanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza proprio per interventi che riguardavano il Sud, con lo svuotamento del fondo di sviluppo e di coesione, con il blocco illegale dei fondi europei strutturali destinati proprio alle regioni del Mezzogiorno e con la sottrazione della spesa ordinaria a danno dei territori del Sud per avvantaggiare ancora una volta quelli ricchi del Nord”. Così l’europarlamentare del Gruppo Greens/Efa e segretario del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini, nel corso del suo intervento in aula a Strasburgo, annunciando a margine la presenza oggi di delegazioni del MET nelle principali piazze dove sono previste manifestazioni contro la riforma sull’autonomia differenziata.

“Adesso – ha proseguito Pedicini nel suo intervento – il governo italiano sta per approvare una riforma che vuole concedere l’autonomia differenziata alle regioni più ricche, per congelare definitivamente questa diseguaglianza, spaccando uno Stato membro e vanificando 30 anni di politica di coesione europea. Se la Commissione Europea non interviene per fermare questa riforma vergognosa, vorrà dire che si renderà complice del governo italiano, che è un governo palesemente e profondamente razzista”.

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