Credere nei propri sogni con tenacia, dall’esordio come cantante alla carriera scrittrice e sceneggiatrice ed attrice di Federica Santuccio

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Torna a far parlare di sé Federica Santuccio, la giovane artista di Casagiove appena rientrata dalle riprese del film “L’uomo che disse no”, in cui interpreta il ruolo di poliziotta con Massimo Vanni, attore dei polizieschi anni 70/80 con Thomas Milian e con 120 film all’attivo, Gianluca Magni nelle vesti del commissario Crisci e Diego Triolo nel cui ruolo di Mattia Mariani. Nel cast figurano anche Mauro Mascitti, Ottaviano Dell’Acqua, Valerio Rota Vega e Luigi Converso già protagonista di “Acque sporche”.

Un film- denuncia che presto verrà distribuito sulle principali piattaforme digitali e che si annovera già tra le opere innovative in quanto completamente girato e montato con smartphone e intelligenza artificiale, il metodo rivoluzionario della geniale regia di Mirko Alivernini che lo ha portato già in passato a conquistare il riconoscimento del “Festival del Cinema Italiano” ed il Premio Starlight alla Mostra del cinema di Venezia, alla quale punta anche con questo nuovo lavoro.

Quella di attrice è solo una delle tante esperienze artistiche della giovane Casertana, la cui carriera vanta numerosi traguardi raggiunti.

Un’artista a 360°, il cui percorso inizia con il canto nel 2009 con il programma Tv “Festa Italiana” su rai1 condotto da Caterina Balivo.

A partire da quell’esperienza, Federica dà spazio alla sua vena artistica, dando spazio alla scrittura e successivamente alla sceneggiatura.

Nel 2017 pubblica il suo primo romanzo dal titolo “LA CHIAVE BLU”, una storia autobiografica dal taglio profondo e introspettivo, che racconta di lei, di quella che lei definisce la luce gentile, di quando ha amato e di quando il suo cuore l’ha costretta a scegliere. Con “La chiave Blu” Federica si aggiudica il secondo posto del “Premio Letterario della Città di Ladispoli” per la sua scrittura giudicata eccellente sia sotto il profilo tecnico che creativo.

 Nel 2019 consegue il diploma di Attrice Cinema a TV all’Accademia Artisti e di lì la chiamata come attrice per vari cortometraggi e film, dove ricopre i più svariati ruoli.

Continua la sua esperienza di scrittrice nel 2021 con la pubblicazione del secondo libro “100 STANZE MAI APERTE”, scritto durante i difficili mesi della pandemia. In quel periodo cupo, in cui la stanza era l’unico posto da vivere, l’autrice ha chiesto ai suoi lettori parole/temi/argomenti, diventati incipit su cui costruire storie e testi.  Un nuovo modo di scrivere quello di Federica, che supera il tradizionale rapporto scrittore- penna e mette in comunione l’animo di chi scrive con i pensieri di chi, nel suo isolamento, vuole trasmettere emozioni.

Sono proprio le emozioni la base di ogni scelta tanto personale quanto artistica di Federica, che mette cuore e coraggio in tutte le sue esperienze, tanto da portarle al successo.

Proprio come sta accadendo per il lungometraggio da lei scritto “LA MIA LUCE”, in collaborazione con Francesco Marchina, attore professionista e docente di recitazione all’Accademia Artisti di Milano, per la cui produzione adesso gli autori sono in cerca di collaborazione, e di cui sono già pronti a dare notizie positive in tal senso.

A chi le chiede qual è la chiave del suo successo, Federica Santuccio risponde senza esitazioni <<Credere nei propri sogni, credere in ciò che si fa e farlo con tutta l’anima. Ed è proprio questa caparbietà e tenacia che permette di superare i propri limiti, affrontare e accettare i “NO” che la vita ti pone, per poter accogliere di contro tutto quanto di buono arriva, frutto delle proprie forze e del duro lavoro. >>

<<Non è una questione di fama>> – sottolinea Federica –  <<ma la fame di donare quello che c’è nel cuore, ed è questo ciò che voglio fare, e lo continuerò a fare attraverso l’arte.

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