Un “bullizzometro” per riconoscere e denunciare i comportamenti aggressivi

I militari della Compagnia di Casagiove agli ordini del Comandante Germani hanno incontrato gli studenti dell’I.C. “Moro-Pascoli” per parlare di bullismo e cyberbullismo

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“Sicurezza? Sì, grazie!” è il titolo dell’iniziativa promossa dall’I.C. “Moro-Pascoli” di Casagiove a conclusione delpercorso di cittadinanza digitale che ha visto impegnati tutti gli alunni della scuola nel mese di Febbraio 2024, dedicato alcontrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo e all’uso corretto e responsabile della rete.

Un obiettivo, quello della sicurezza in rete e della prevenzione di comportamenti a rischio, che diventa di prioritaria importanza, considerata la diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione ed informazione tra le giovani generazioni e la conseguente necessità di educare all’uso critico e responsabile di questi nuovi strumenti.

Il mese della sicurezza in rete si è aperto martedì 6 febbraio, giorno del Safer Internet Day, che, come ogni anno, anche nel 2024 è stato celebrato in contemporanea in oltre 100 nazioni di tutto il mondo, e chiuso mercoledì 28 febbraio con un incontro con i referenti dell’Arma dei Carabinieri di Casagiove, che hanno coinvolto gli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado fornendo informazioni in maniera semplice e chiara sulla vasta gamma di problematiche connesse all’uso della rete ed alla formazione della cultura della legalità.

Molte le tematiche affrontate dal Comandante Luigi Germani e dai suoi collaboratori, le quali hanno suscitato grande interesse tra gli alunni per la concretezza delle informazioni e la specificità degli interventi, in primis la tematica del bullismo e cyberbullismo. Gli alunni hanno avuto modo di sperimentare il “Bullizzometro”, uno strumento per valutare eventuali situazioni di rischio e comprendere che esiste la possibilità di arginare e risolvere il problema, adottandocomportamenti di prevenzione, imparando come gestire situazioni complesse e le modalità per chiedere aiuto in caso di necessità.

Durante la mattinata si è parlato anche di “adescamento in rete, sexting e revenge porn”, tematiche non facili datrattare, ma che oggi risultano indispensabili per mettere in guardia ragazzi e ragazze che, sulla soglia dell’adolescenza, finiscono con l’essere facili prede di questo tipo di reati.

La partecipazione degli studenti è stata attiva e tante le domande poste; l’incontro ha fornito spunti di riflessione e di discussione che, come sempre, continueranno ad essere affrontati dai docenti.

“E’ molto importante”- afferma la Dirigente Scolastica Prof.ssa A. Maccauro- “poter collaborare con le forze dell’ordine che quotidianamente si impegnano nella difesa della legalità e della sicurezza dei cittadini non solo nella vita reale, ma anche in quella virtuale, che al giorno d’oggi occupa uno spazio importante nelle nostre vite e che nasconde insidie di vario tipo. Il loro intervento di oggi in una campagna di promozione di un uso corretto del web dimostra ancora una volta che il verocambiamento avviene attraverso l’educazione e l’esempio, cosa di cui i nostri ragazzi hanno davvero bisogno.”

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