Mala Movida, Confcommercio dice sì a sanzioni per chi viola le ordinanze

Lucio Sindaco: ‘Così si tutelano i gestori che lavorano nel rispetto delle regole’

0 432

‘Prendiamo atto degli interventi che le istituzioni stanno ponendo in essere per contrastare la mala movida in città e speriamo che la problematica venga risolta al più presto’. Così il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco, a margine della riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che si è svolta venerdì mattina in Prefettura. Sotto i riflettori gli schiamazzi notturni e il disturbo della quiete pubblica che, in particolare nei week-end, innescano non pochi disagi tra i residenti del centro storico. Soprattutto tra l’una e le quattro. E che non è riconducibile soltanto al notevole flusso di avventori che si riversa in centro ma sarebbe provocato anche da alcuni locali che fanno musica a tutto volume fino all’alba in spregio di quanto previsto da regolamenti e ordinanze. ‘Ben vengano sanzioni e chiusure nei confronti di chi viola la legge – ha commentato il presidente – ciò anche a tutela di tutti quei gestori che lavorano seriamente e nel rispetto delle regole. Già da qualche anno Confcommercio, attraverso la Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi), si è fatta portavoce di una campagna contro la movida selvaggia finalizzata a sensibilizzare e responsabilizzare i giovani rispetto al consumo di alcool e al tempo stesso l’associazione di categoria ha dato vita, insieme all’Associazione nazionale magistrati, ad un progetto dedicato alla cultura del divertimento responsabile, prevedendo momenti di formazione e informazione sul tema. Tutto ciò senza mai porre in secondo piano le possibili responsabilità degli imprenditori ai quali continuiamo a lanciare moniti affinché svolgano le loro attività secondo i crismi della professione’.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Ho letto e accetto Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.