Amministrative Aversa: intervistiamo la candidata al Consiglio Comunale Avv. Eufrasia Cannolicchio e il coordinatore della lista Aversa Moderata Dott. Giovanni Innocenti

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Aversa 23.05.2024 – Anche la città di Aversa è chiamata l’8 e 9 giugno al rinnovo del Consiglio Comunale dopo la caduta, o meglio la sfiducia nello scorso inverno, all’ex Sindaco Alfonso Golia.

Con il candidato Sindaco Francesco Matacena, incontriamo due candidati al consiglio comunale, l’Avv. Eufrasia Cannolicchio e il Dott. Giovanni Innocenti, Assessore uscente e coordinatore della lista Aversa Moderata.

Avv. Cannolicchio partiamo da lei, non è nuova sulla scena politica locale, già con la Giunta dell’ex Sindaco Ciaramella, fu chiamata a ricoprire l’importante ruolo di Assessore alla Pubblica Istruzione, politiche giovanili e contenzioso, oggi ha deciso di candidarsi, come mai questa scelta?

La decisione è arrivata dopo una lunghissima riflessione, ma il programma elettorale proposto e il Sindaco scelto dalla coalizione Aversa Moderata, il Dott. Franco Matacena, hanno fugato ogni dubbio ed abbattuto tutte le barriere.

Lei è specializzata in Diritto di Famiglia e Diritto dei Minori, è impegnata nel sociale, porterà in consiglio comunale la sua esperienza di oltre trent’anni di carriera forense e attività sociali?

Non sono avvezza a promettere cose non realizzabili, ma posso promettere solo che il mio impegno sarà massimo, a favore delle famiglie e dei bambini, soprattutto bambini meno fortunati e che hanno bisogno di supporto. Un settore, quello delle politiche sociali lasciato un po’ troppo “da solo”, a volte quasi abbandonato o dimenticato.

Non a caso ho scelto tre semplici parole che mi potessero rappresentare: Legalità, Sicurezza e Socialità. Questi sono gli ambiti, che se eletta, mi vedranno impegnata in maniera costante e coerente con le esigenze delle persone.

Ora passiamo al Candidato e Coordinatore della lista Aversa Moderata Dott. Giovanni Innocenti.

Un recente sondaggio ha visto trionfare il candidato Matacena. Con il 70% (quasi 7mila voti) delle preferenze la vittoria è andata al candidato Sindaco Franco Matacena, 26% per Antonio Farinaro, 3% per Baldascino, 1% per la D’Angelo, altrettanto 1% per nessuno dei candidati. Dottore, sette liste collegate al Sindaco Matacena, credete veramente in una vittoria così schiacciante? e quale collante vi unisce?

La nostra coalizione è molto eterogenea, abbiamo redatto tutti insieme un programma elettorale ed è stato condiviso e sottoscritto da tutti i coordinatori delle liste e dal nostro candidato a Sindaco il Dott. Matacena. Abbiamo scelto di non portare simboli, ma solo impegno nella realizzazione del nostro programma. I cittadini aversani hanno ben capito quale è stato il nostro impegno in questi anni e quale sarà nei prossimi 5 anni. Noi ci crediamo fortemente nel Dott. Matacena. Uomo posato e di cultura, poi non dimentichiamoci che è già stato Presidente dell’ordine dei Dottori Commercialisti della Provincia di Caserta e oggi ricopre lo stesso ruolo per l’Ordine dei Commercialisti di Napoli Nord. Se tanti professionisti lo hanno voluto, evidentemente abbiamo scelto non bene, ma benissimo.

Leggendo il vostro programma elettorale, saltano subito agli occhi parole come: pianificazione e riorganizzazione della città di Aversa, Agenda 2030 e città virtuosa. Crede che riuscirete in cinque anni ad attuare tutti i punti programmatici?

Questi sono solo alcuni dei punti programmatici, con la fiducia degli aversani, siamo sicuri che governeremo cinque anni e attuare questi punti, non è utopia, ma una sfida che ci siamo imposti e siamo sicuri di vincere.

Dalle altre coalizioni si leggono strali contro le vostre liste, cosa vuole rispondere?

Guardi, non sentirà mai dai coordinatori o da un singolo candidato della nostra coalizione, parole offensive contro candidati di altre coalizioni a supporto di altri candidati sindaci. Noi preferiamo far parlare i fatti che sono e saranno sotto gli occhi di tutti. Solo chi non ha argomenti, per avere visibilità e cercare di intercettare qualche voto, prova a screditare l’avversario. Questo modo di fare campagna elettorale non ci appartiene.

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